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Sarà Avellino a ospitare, quest’anno, il Congresso regionale della Campania della Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio (Sigot). Due giorni di incontri e discussioni, venerdì 12 e sabato 13 aprile, nell’aula magna dell’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati (Contrada Amoretta, piano terra, settore B – inizio ore 8,30) con i massimi esperti del settore su “Le competenze del geriatria al centro del percorso assistenziale e terapeutico degli anziani”. Il congresso, organizzato da Nicola Vargas, Direttore dell’Unità operativa di Geriatria dell’Azienda Moscati e presidente regionale della Sigot, sarà innanzitutto un’occasione per fare il punto sull’organizzazione dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali per gli anziani, anche attraverso un confronto tra la situazione provinciale e campana e quella che si registra nelle altre regioni, alla luce della Legge delega per la non autosufficienza (n° 33 del 23 marzo 2023).

L’evento si aprirà con i saluti dei Direttori generali di Moscati e Asl Avellino, rispettivamente Renato Pizzuti e Mario Nicola Vittorio Ferrante, dei direttori sanitari Rosario Lanzetta (Moscati) e Maria Concetta Conte (Asl Av), del presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Avellino, Francesco Sellitto, dal presidente regionale della Campania della Fimeg (Federazione Italiana Medicina Geriatrica), Teresa D’Amato, e del presidente regionale della Campania della Sigg (Società Italiana di Geriatria e Gerontologia), Gina Varricchio. Si passerà quindi a momenti confronto e di aggiornamento multidisciplinare su temi riguardanti la prevenzione, la cura, l’assistenza, l’innovazione che ruotano intorno al mondo della terza età, le terapie più efficaci nei vari aspetti clinici e organizzativi. Sono previste 2 letture magistrali sull’importanza dell’approccio multidisciplinare per la gestione del paziente e sul futuro della Geriatria in un Servizio nazionale a misura di anziano e 6 simposi dedicati ad altrettante patologie d’interesse.

«La popolazione over 70 è notoriamente in aumento – evidenzia Nicola Vargas -. Prendersi cura degli anziani nel migliore dei modi è non solo doveroso, ma anche necessario per garantire loro una migliore qualità della vita, consentendogli di rimanere attivi e indipendenti il più a lungo possibile. Momenti di confronto tra specialisti e gestori della politica sanitaria rappresentano un’occasione per uno scambio di esperienze dalle quali partire per migliorare percorsi e garantire un’effettiva continuità assistenziale, per evidenziare le criticità che si riscontrano quotidianamente negli ospedali e sul territorio e provare a trovare possibili soluzioni, nel rispetto delle linee guida e dei più attuali provvedimenti legislativi in materia».