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“Ho chiamato il dottor Cantelmo per fargli i complimenti. Non esistono sentenze buone o cattive, che assecondi i nostri desideri. Le sentenze si leggono se non si condivide si impugnano”. Parla così procuratore di Avellino Domenico Airoma all’indomani della sentenza sulla strade di Acqualonga. “La procura all’epoca ha fatto ricorso al Giudice D’Appello – sottolinea – Da qui si è addotto che i motivi dalla procura fossero fondati. Adesso la parola passerà alla Cassazione ma credo che sicuramente leggeremo la sentenza della Corte D’Appello e troveremo in questa sentenza delle affermazioni importanti che valgono l’orientamento anche per il futuro per chi ricopre determinati ruoli di responsabilità”.

Airoma fa anche il punto dopo gli ultimi episodi violenti in città: “Non bisogna essere frettolosi nel giudizio – afferma – Certamente bisogna fare la giusta analisi acquisendo elementi, documenti ma soprattutto indagine accurate in strada”. “L’ordigno fatto esplodere qualche giorno fa è un campanello d’allarme serio – dice Airoma – Non ci si limita piu’ alla minaccia verbale ma dietro c’è una vera egemonia importante”.