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Come annunciato nei giorni scorsi, nella mattinata, di oggi, 25 marzo, il vice presidente, Antonio Pio e il direttore di Confagricoltura Avellino, Antonio Caputo, hanno incontrato il Prefetto di Avellino, Paola Spena, per consegnare il documento di proposte per il comparto agricolo predisposto dalla Confagricoltura nazionale.

La riflessione e le proposte avanzate dalla Confederazione prendono l’avvio dalle proteste degli agricoltori delle ultime settimane.

 Come più volte dichiarato dallo stesso presidente nazionale, Massimiliano Giansanti, Confagricoltura ha ascoltato con molta attenzione le richieste di aiuto provenienti dagli agricoltori e ne ha fatto oggetto di intervento presso i tavoli istituzionali, regionali, governativi ed europei.

     E’ venuto meno il senso di Europa che gli agricoltori, ormai più di 60 anni fa, avevano contribuito da protagonisti a costruire. Le ultime politiche della Commissione UE hanno mirato alla destrutturazione produttiva dell’Europa, secondo modelli che guardano più ai temi dell’ideologia ambientalista piuttosto che a un sano pragmatismo. 

     “E’ arrivato il momento – afferma il vice presidente provinciale, Antonio Pio – di approntare un piano ambizioso di crescita in cui gli agricoltori devono essere protagonisti delle scelte che si andranno a fare e che riguardano il loro futuro, senza demandare tutto a discussioni che si tengono nei salotti europei”.

 Il prefetto Spena ha mostrato interesse alle puntuali proposte avanzate da Confagricoltura.

   “Il disagio è reale. L’UE non ha capito che gli agricoltori non sono parte del problema, ma vittime del cambiamento climatico – afferma il direttore, Antonio Caputo -. Stiamo parlando di una seria contrazione del reddito degli operatori, se non addirittura di una produzione in perdita e l’Europa ci chiede di non produrre!”.

     Nelle proposte presentate al Prefetto viene delineato un percorso che, a partire da un alleggerimento dei costi attraverso una riduzione della pressione fiscale e una necessaria semplificazione burocratica, porti ad una spinta iniettiva di liquidità che permetta di avviare concretamente tutti quegli investimenti necessari al comparto per crescere e posizionarsi in modo competitivo sul mercato.