Avellino – Il processo per la strage di Acqualonga del 28 luglio 2013 si avvia verso la conclusione, ovviamente per quanto concerne la fase istruttoria. Nella mattinata è stato ascoltato in aula la testimonianza del meccanico Pierino Tammaro, dipendente di un’officina del napoletano che avrebbe effettuato manutenzione sul bus. L’avvocato Sergio Pisani, avvocato di Lametta, a richiedere l’escussione del meccanico. L’uomo fu tirato in ballo nel processo ad Avellino ma di cui precedentemente si conosceva soltanto il nome di battesimo.
Il teste, dinanzi alla seconda sezione della Corte di Appello di Napoli presieduta dal giudice Domenica Miele ha sconfessato del tutto il titolare. Tammaro ha confermato che Gennaro Lametta, proprietario del bus, effettuava periodicamente la revisione del veicolo. Addirittura proprio prima dell’incidente, il pullman sarebbe rimasto in officina diversi giorni per effettuare il tagliando. Una versione, dunque, totalmente differente rilasciata dal titolare che aveva sostenuto il contrario in sede di primo grado. Per quanto riguarda invece la famosa registrazione effettuata proprio da Lametta pochi giorni dopo l’incidente, Tammaro ha affermato di non riconoscere la propria voce.