Si celebra oggi la Festa della Repubblica. Tradizionale cerimonia in piazza Castello, davanti al Monumento ai Caduti, per l’anniversario della Festa della Repubblica. La manifestazione celebrativa, alla presenza di autorità civili militari e religiose, è stata vissuta con molta solennità. Una festa colorata come ha dichiarato il Prefetto Paola Galeone. Assai intensi i momenti dell’Alzabandiera e la lettura del messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Risvegliare il senso di appartenenza e qualche principio fondamentale di democrazia. La Festa della Repubblica è un’occasione di riflessione, che vuole rimarcare l’importanza ed il valore della scelta della Repubblica perché è sul percorso della pacificazione civile, della concordia e dell’unificazione nazionale che si è costruita la Democrazia ed è su queste basi che si fonda la nostra Costituzione.
Sono stati presenti diversi sindaci, tre parlamentari Sabrina Ricciardi, Sandra Lonardo e Pasquale Maglione il consigliere regionale, Mino Mortaruolo, le rappresentanze dei diversi Corpi dello Stato, dei Vigili del Fuoco, dei Volontari, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, di molti cittadini, di un gran numero di bambini raccolti sotto la bandiera dell’Unicef, accompagnati dai loro insegnanti e dal presidente provinciale, Carmen Maffeo. Picchetto d’onore affidato all’Arma dei Carabinieri.
Anche l’arcivescovo, monsignor Felice Accrocca, ha voluto, con la sua presenza, rendere omaggio alla Repubblica italiana. Il 2 giugno è la festa di tutti gli italiani, in patria e all’estero; è la festa in cui ci stringiamo attorno al tricolore, forte dei valori e degli ideali che ci uniscono; è l’occasione per ricordare insieme, con senso civico e responsabilità, tutto ciò che fa parte del nostro passato: errori, successi, conquiste e sconfitte. Il 2 giugno è un’occasione per riflettere. E’ il tempo sottratto alla normalità del quotidiano per rimarcare l’importanza e il valore della scelta repubblicana in quanto è sul percorso della parificazione civile, della concordia e dell’unificazione nazionale che si fonda la democrazia e si sono poste le basi della nostra Costituzione. In una giornata di sole e caldo,la cerimonia è stata presieduta dal prefetto, Paola Galeone, che ha passato in rassegna il picchetto d’onore assieme al comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Alessandro Puel. Presente il sindaco del capoluogo, Clemente Mastella, il presidente della Provincia Claudio Ricci .
A sottolineare, con la musica, tutti i momenti della cerimonia sono stati gli allievi del Conservatorio Musicale “Nicola Sala”. Presenti invece, sempre per iniziativa dell’Unicef, anche alcuni sindaci junior con la fascia tricolore. Poi sono venuti i discorsi protocollari con il messaggio di saluto del presidente Mattarella che è stato letto alla cittadinanza dal prefetto Galeone. Quindi, il rappresentante del Governo in città ha voluto aggiungere qualche sua riflessione. Il prefetto ha, poi, toccato temi attuali: “E’ fondamentale la sicurezza e la percezione di sicurezza. Noi nella nostra zona anche statisticamente non è in una fase preoccupante. Poi bastano anche eventi cruenti e può cadere la percezione “.
Il Prefetto ha ricordato il rinnovato un patto con la comunità: “In questi giorni stiamo firmando sinergie con i nostri sindaci della Provincia. Ci sarà la possibilità di una città più sicura e collaborazione prioritaria con gli enti locali” La Galeone ha ricordato: ” Non c’è futuro se non c’è memoria . La memoria è fondamentale” Il primo cittadino Clemente Mastella ha sottolineato: “Il rancore , il diniego devo essere messe da parte , come il dolore a sociale . Le ostilità verso le istituzioni devono essere messe da parte”. Mastella ha poi lanciato un esortazione “Spero che il nuovo Governo si renda conto delle difficoltà in cui versa il Mezzogiorno e delle cose che vanno assolutamente fatte”.
Il presidente della Provincia Claudio Ricci ha detto: “Occorre recuperare lo spirito dei nostri costituenti, che anteposero alle loro idee uno spirito unitario. Ci si può legittimamente dividere sulle idee, ma ciò che conta è mettere l’Italia prima di tutto”. Il Presidente della Provincia Claudio Ricci ha esordito sottolineando la singolarità della coincidenza della nascita del nuovo Governo proprio alla vigilia del 2 Giugno. “Tale circostanza – ha dichiarato Ricci – cade peraltro nel 70° anniversario dell’entrata in vigore della nostra Costituzione repubblicana: io vorrei sottolineare lo spirito che fu alla base della Carta fondamentale della nostra Repubblica e che tutt’oggi ci indica i valori etici, civili e culturali cui dobbiamo ispirare le nostre azioni quotidiane. La Costituzione fu scritta da persone di altissimo spessore che avevano storie politiche e culturali assai diverse tra loro: ma il loro impegno fu quello di anteporre ai personalismi la ricerca del bene della Nazione mettendo in campo uno spirito unitario a favore dell’Italia. Oggi che nasce il nuovo Governo” – ha concluso il Presidente della Provincia di Benevento, “al di là delle legittime diversità di opinioni di natura politica, noi italiani, tutti uniti, non dobbiamo avere paura delle sfide che si profilano all’orizzonte del nostro Paese perché noi possiamo contare sulla nostra bellissima Costituzione e sulla sacralità dei suoi valori” Infine l’arcivesecovo metropolita di Benevento mons. Felice Accrocca ha esortato: “Occorre che cresca il rispetto verso le istituzioni, a iniziare da quella massima, il presidente della Repubblica”,