Cesvob: start up anche per disabili per un corso sulla cinematografia

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Benevento – Integrazione disabilità e possibilità di lavoro. Si è svolta questo pomeriggio la conferenza stampa di presentazione del CineCuore Academy: percorsi di cinema integrato presso la Sala Conferenza del CESVOB (Centro Servizi per il Volontariato) di Benevento. Il progetto, promosso dall’Associazione Libero Teatro, in collaborazione con la Parrocchia Sacro Cuore di Gesù di Benevento, è co-finanziato dal Dipartimento per le pari opportunità.

Un corso di 3 ore settimanali, da settembre  a dicembre prossimo, presso l’Auditorium del Sacro Cuore. Saranno circa 40 i partecipanti, tra i 18 e 35 anni. Un percorso di formazione cinematografico dal carattere innovativo e, per molti aspetti, sperimentale ma anche un’opportunità per avvicinare i giovani al mondo della cinematografia e delle arti, favorendone la piena integrazione umana e culturale. L’obiettivo è quella di formare una condivisione di una cultura che promuova la parità in un ambito abitualmente destinato alla parte abile della popolazione. L’idea nasce dall’ambizione di un giovane e brillante ragazzo disabile, Francesco Tomasiello, tra i fondatori dell’Associazione culturale Libero Teatro.

Orientamento, formazione e poi quattro corsi messi a disposizione: doppiaggio, sceneggiatura, recitazione e regia. A introdurre la conferenza Stampa il vice presidente del Cesvob Antonio Romano: “E’ un progetto che va sostenuto sopratutto perché rivolto ai giovani e ai diversamente abili”.

La parola è quindi passata all’assessore comunale ai Servizi Sociali, Anna Orlando: “Ho saputo apprezzare l’anima di questo progetto e Francesco per la sua passione, la sua sensibilità e il suo entusiasmo. Lui tende a toccare i cuori della gente. Ha saputo unire tutti, non solo i ragazzi che hanno la sua stessa disabilità”. L’assessore ha infine voluto sottolineare: “La disabilità è adattabilità nel saper vivere e sapersi integrare”.

Il progetto è poi stato spiegato da Mariella De Libero: “Un progetto di libero teatro. Per noi è un traguardo, Francesco si è da sempre battuto per raggiungere questi obiettivi, come l’integrazione dei giovani attraverso le attività culturali e artistiche. Lui ha vinto la sua sfida”. I dettagli del progetto, infine, sono stati illustrati da Antonio Di Fede.

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