E’ stato portato in carcere perché condannato a 30 anni per l’omicidio di Ferdinando Latino, ucciso a 22 anni il 14 febbraio del 2001. L’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita dalla squadra mobile di Caserta in collaborazione con i colleghi di Varese.
Il 41enne era già stato condannato a 30 anni di reclusione, con sentenza emessa il 3 novembre 2015 dal gup di Napoli confermata poi dalla Corte d’Assise d’Appello, per i delitti di omicidio premeditato, detenzione e porto in luogo pubblico di armi da guerra ed armi comuni da sparo, commessi con l’aggravante della metodologia mafiosa. Come riferito anche da diversi collaboratori di giustizia, il 41enne avrebbe preso parte, in qualità di esecutore materiale, all’uccisione di Latino aprendo il fuoco con una mitraglietta per agevolare il clan camorristico Belforte.
L’omicidio, secondo gli investigatori, va inquadrato nell’ambito della faida che negli anni scorsi ha visto contrapposti per il controllo delle attività illecite a Marcianise e nei paesi limitrofi i clan facenti capo alle famiglie Belforte e Piccolo-Letizia.