Beni per un valore di oltre tre milioni di euro, tra appartamenti, veicoli, conti-correnti e opere d’arte, sono stati sequestrati dal personale della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza all’ex consigliere regionale dell’Udeur Nicola Ferraro, imprenditore operante nel settore della raccolta dei rifiuti. Ferraro, 56 anni originario di Casal di Principe (Caserta), è attualmente detenuto dopo essere stato condannato dalla Cassazione, nel 2015, con sentenza passata in giudicato a 5 anni e 4 mesi di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa, perché ritenuto imprenditore e politico colluso e a disposizione soprattutto con le sue aziende, considerate “imprese mafiose”, dei reggenti del clan dei Casalesi, in particolare delle fazioni Schiavone e Bidognetti. Una condotta che avrebbe rafforzato il clan e che, secondo i giudici, sarebbe andata avanti almeno dal 2000 in poi e comunque già prima della sua elezione al Consiglio della Regione Campania avvenuta nel 2005.