Il Napoli vince ancora. Allo stadio San Paolo nel match contro il Cagliari ha dominato battendo l’avversario 3 a 0. Le curve sono impazzite ai goal di Hamsik, Mertens e Koulibaly. Ma per il tecnico azzurro è ancora troppo presto per cantar vittoria: “Abbiamo giocato solo 7 partite, bisogna ancora attendere per formulare pronostici. I numeri – dice in conferenza stampa – lasciano il tempo che trovano. Oggi sono contento non tanto per numeri ma perché ho visto un ottimo livello di applicazione e attenzione da parte della squadra. In particolare nella ripresa, quando potevamo staccare la spina e permettere al Cagliari di riaprirle. Abbiamo fatto sette partite, cioè solo 40 giorni di campionato. Vediamo sul lungo termine, per un mese può riuscire a tutti, per sei mesi a pochi e per un anno ad una squadra sola”..
Poi il tecnico del Napoli ribadisce il suo attacco alle nazionali: “Ho 14 giocatori in nazionale – dice – alcuni torneranno mercoledì, altri giovedì e noi giochiamo sabato. Quindi non chiamatela sosta, perché i ieri giocatori fanno due partite in nove giorni. Ma il calendario è questo ed è folle, gli spazi per le nazionali sono una follia assoluta, ingestibili nel mezzo di una stagione”.
KOULIBALY – “Il campionato è ancora lungo, bisogna continuare così. Oggi è troppo presto per parlare di scudetto . Siamo più sicuri, gestiamo meglio le partite, oggi abbiamo gestito bene la situazione. Quando facciamo goal così presto e abbiamo questo possesso le partite sono più facili da vincere. Io faccio parte della squadra, voglio sempre giocare e il mister mi da fiducia, voglio continuare a giocare più partite possibili e non voglio stare in panchina ma se devo farlo per il bene della squadra lo farò”.
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