Caserta – L’attenzione mediatica in questi giorni si sta concentrando sul caso della mancata restituzione di una quota dello stipendio al Fondo del Microcredito da parte dei parlamentari del Movimento 5 Stelle. Le polemiche che si sono scatenate a livello nazionale, se da un lato hanno consentito agli oppositori dei pentastellati di insinuare nella mente degli elettori che i seguaci di Di Maio non sono poi immuni dalle insidie del potere, dall’altro hanno permesso al Movimento di porre all’attenzione della collettività un dato di fatto: sinora i deputati e i senatori pentastellati hanno donato volontariamente al Fondo per il Microcredito oltre 23 milioni di euro, grazie ai quali sono nate circa 7mila nuove imprese. “Coloro i quali hanno donato meno di quanto promesso – ha spiegato Luigi Di Maio – si autoescludono di fatto dal Movimento”.
Sulla questione è intervenuta la senatrice uscente Vilma Moronese, candidata al Senato nel collegio uninominale Caserta/Aversa. “Ora che abbiamo certificato le nostre restituzioni, che superano i 23 milioni di euro, e che abbiamo verificato che alcuni non hanno mantenuto fede agli impegni e che per questo pagheranno per i loro errori, sappiamo che non possiamo fermarci nemmeno un secondo di più”, dichiara la candidata pentastellata.
“L’Italia vuole e deve cambiare. Non la lasceremo in mano a chi l’ha ridotta in questo stato comatoso: o si cambia adesso o si cambia adesso. Gli errori ci renderanno più forti di prima – conclude la Moronese. Andiamo avanti con coraggio e a testa alta. Solo il MoVimento 5 Stelle può liberare il paese dal malaffare e dal cancro dei partiti che tutto vogliono tranne che fare il reale interesse dei cittadini”.
Commento al vetriolo da parte di Antonio Del Monaco, candidato alla Camera per il Movimento 5 Stelle nel collegio uninominale di Caserta. “Stanno attaccando il movimento – dice l’ex ufficiale di Maddaloni – perché hanno paura di tornare a casa e staccare i loro sederi dalle poltrone dei palazzi romani. Il cambiamento è iniziato ed è fortemente voluto dai cittadini”.