Napoli – Il Movimento 5 Stelle chiude la campagna elettorale a Napoli e il deputato Roberto Fico prova, con buona pace dell’ala “estremista” del partito, a fissare alcuni paletti. Uno su tutti: «Siamo stati sempre molto chiari sull’argomento, noi siamo antifascisti. Abbiamo difeso la Costituzione anche salendo sul tetto della Camera dei deputati. Nel 2018 non è però possibile polarizzare lo scontro su questo argomento. Ci sono tematiche molto più importanti e alte da seguire, come la povertà e le energie rinnovabili».
Il presidente della commissione di Vigilanza Rai prova così a gettare acqua sul fuoco dopo che negli ultimi giorni il Movimento è stato a più riprese accusato di nutrire delle simpatie per l’estremismo di destra. Fico, intervenendo alla conferenza stampa tenutasi stamattina allo Spazio Nea di piazza Bellini, ha però anche parlato delle eventuali alleanze. E lo ha fatto chiudendo, di fatto, la porta a quasi tutti gli schieramenti: «La Lega – ha spiegato – non è per noi un interlocutore credibile. Salvini viene a Napoli quando fino all’altro ieri era razzista nei confronti dei meridionali. Se ne tornasse a casa sua, piuttosto. Noi siamo accoglienti con chiunque, ma non a fare la sua politica. Un’alleanza con la Lega è quindi inipotizzabile».
Quanto invece al candidato presidente del Consiglio indicato ieri dalla coalizione di centrodestra, Antonio Tajani, «non è una persona che mi piace, fa politiche totalmente inverse a quelle del Movimento. Non vive tra i cittadini comuni, ormai è diventato un tutt’uno con il potere europeo». Quanto al risultato elettorale dei pentastellati: «Il 30 per cento e oltre potrebbe essere un risultato credibile, me lo aspetto e sarebbe in ogni caso una soglia meravigliosa. Speriamo comunque di arrivare a fare anche meglio, così da avere la maggioranza assoluta e governare da soli».
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