Caserta – Se ci fosse un premio per la migliore campagna elettorale a Caserta e provincia, andrebbe senza dubbio a Nicola Caputo. L’europarlamentare del Partito Democratico e candidato al Senato nel collegio uninominale di Caserta/Aversa, è una vera e propria macchina da ‘guerra’. Ovviamente si serve di una struttura di marketing e comunicazione di tutto rispetto: autobus e vetture brandizzate, manifesti, convegni, presentazioni, conferenze. E poi i social, con la pagina Facebook che è sempre aggiornata e racconta passo dopo passo tutti gli spostamenti e le dichiarazioni di Caputo. Stupisce il ritmo serrato degli incontri che il candidato pidino riesce a tenere ogni giorno ormai da due settimane. Oltre al tour battezzato #inognicittà, lo vediamo rimbalzare non solo da un comune all’altro ma anche da Roma a Strasburgo, come se nulla fosse. Avrà il dono dell’ubiquità?
Tornando alla politica, almeno quella della campagna elettorale, l’europarlamentare è intervenuto sul settore culturale e sulle possibilità offerte dal nostro immenso patrimonio artistico.
“I numeri parlano chiaro – ha dichiarato Caputo. Il comparto culturale continua a crescere in termini di valore economico e di occupati. Le stime di quest’anno parlano di un giro d’affari pari a 47,9 miliardi di euro, mentre i posti di lavoro superano il milione. Sono cifre simili a quelle di settori come l’energia, le telecomunicazioni e l’industria automobilistica. È tempo di una nuova «chiamata alle arti», una nuova relazione tra patrimonio culturale e impresa in tutto il territorio di Caserta. Ci sono modi concreti, quotidiani e collaudati per recuperare competitività attraverso la cultura, attraverso la tecnologia e le opportunità offerte dalle politiche europee. Cominciamo con l’Art-Bonus e andiamo avanti”.
Qualche ora prima, l’incontro presso la Confartigianato Imprese di Caserta, su temi fondamentali per far crescere la competitività delle imprese artigiane.
Il presidente Antonio D’Albore e il segretario generale Luca Pietroluongo hanno incontrato una delegazione del Partito Democratico per discutere e avanzare proposte dal mondo dell’artigianato. Oltre a Caputo, erano presenti il sindaco di Caserta Carlo Marino, la deputata uscente Camilla Sgambato, candidata nel collegio plurinominale alla Camera, il consigliere regionale Stefano Graziano, candidato nel collegio plurinominale al Senato ed il vicesindaco di Marcianise Angela Letizia candidata nell’uninominale alla Camera.
“Consideriamo questioni strategiche per il mondo produttivo la riduzione della pressione fiscale e la semplificazione del sistema tributario, l’accesso al credito, la crescita, la competitività, il percorso per l’impresa 4.0 e l’utilizzo del digitale”. Così Il presidente del sodalizio casertano D’Albore. Particolare interesse hanno mostrato i candidati per la piattaforma di proposte presentata dall’Associazione attraversando nella discussione tematiche come l’accesso al credito per le PMI che sono la ‘reale economia del nostro territorio casertano’, la formazione professionale ed i giovani il vero motore del nostro paese, ed il valore artigiano che tiene dentro il grande significato del sacrificio e dell’impegno.
“La vera scommessa è sui giovani – ha sottolineato Caputo. Il nostro Paese si salverà se riusciremo ad avvicinare i giovani all’artigianato, come è stato fatto per l’agricoltura. Dobbiamo creare le condizioni per fare in modo che accada questo cambiamento epocale, stimolando la formazione e l’innovazione