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Salerno – Schiaffi e minacce agli alunni. I genitori si costituiscono parte civile e chiedono ad un esperto di valutare il danno subito dai loro piccoli. Le due insegnanti, Maria Sannino e Teresa Ferraro, sono state destinatarie, lo scorso metà maggio, di ordine di custodia cautelare ai domiciliari emesso dalla Procura di Torre Annunziata. Per le stesse, dopo aver visionato atti e filmati che attestano le violenze subite dai bambini dell’asilo, il magistrato ha disposto il giudizio immediato. Il processo avrà inizio il prossimo mese di settembre. Nella prima udienza i genitori degli alunni, attraverso gli avvocati Giovanni Falci, Francesca Corrado e Lucia Cerino si costituiranno parte civile. Inoltre, hanno dato incarico allo psicologo Gennaro Imperatore, ex garante del fanciullo della Regione Campania, di valutare e curare i danni subiti dai bambini. I difensori delle parti civili ora richiederanno di essere autorizzati a chiamare in causa il responsabile civile nelle persone del Ministro del Miur e del dirigente scolastico del plesso. Nel corso dello scorso mese di maggio furono i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata a dare esecuzione, a Poggiomarino, ad un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, emessa dal gip presso il Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura, nei confronti delle due indagate, entrambe insegnanti presso una scuola primaria, ritenute responsabili di maltrattamenti aggravati in concorso nei confronti degli alunni. L’indagine, condotta dal dicembre 2016 all’aprile 2017, è scaturita dalle denunce presentate dai genitori di alcuni bambini, di età compresa tra i 5 e i 6 anni, che lamentavano violenze subite dai propri figli da parte delle due maestre.
L’attività investigativa svolta dai carabinieri ha permesso di documentare ripetuti episodi di violenza e minaccia da parte delle indagate nei confronti degli alunni, le quali in più circostanze e per futili motivi hanno aggredito fisicamente (schiaffi, spinte, lancio di oggetti, costrizioni fisiche) e verbalmente i bambini, creando nella classe un profondo clima di paura. Il motto delle insegnanti, ripetuto anche nelle intercettazioni era “mazz e panelle fann’ i figli belli”. Una frase sulla quale si è a lungo soffermato il Gip del Tribunale di Torre Annunziata nell’ordinanza di custodia cautelare, sottolineando come si tratti di un modus operandi arcaico e non permesso assolutamente ad un educatore né tanto meno ad un genitore.
Pina Ferro