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Violenza sessuale su madre e figlia, condannato un 37enne

NAPOLI CARCERE DI POGGIOREALE FOTO CIRO DE LUCA
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Salerno – Violenze sessuali ai danni della figlia della compagna: condannato a 4 anni e 8 mesi il 37enne D.S. di San Mango Piemonte. La sentenza è stata emessa dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Salerno Pietro Indinnimeo. Il pubblico ministero Roberto Penna, nel corso della requisitoria aveva chiesto la condanna a 6 anni e 3 mesi. D.S., difeso da Bianca De Concilio ha scelto di essere giudicato con l’abbreviato. Il gup non ha ammesso tra le parti civili il comune di San Mango Piemonte e l’associazione Fedra accogliendo le eccezioni dell’avvocato dell’imputato. Il difensore sosteneva che la costituzione di parte civile del Comune non poteva essere ammessa in quanto sul territorio di San Mango Piemonte non esiste uno sportello di ascolto. All’udienza erano presenti i genitori della ragazzina difesi da Ivan Nigro e Giuseppina Caliendo.
D.S. fu ammanettato a seguito di una laboriosa attività investigativa posta in atto dai carabinieri della stazione di Mercatello a dopo la denuncia presentata dalla madre della vittima. Successivamente al 37enne che si è sempre difeso dalle tremende accuse è stato anche contestato lo stalking a carico di madre e figlia.
Era lo scorso febbraio quando D.S. fu arrestato in esecuzione dell’ordinanza di misura cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Salerno Stefano Berni Canani, su richiesta del Pubblico Ministero Roberto Penna. L’arresto arrivò a conclusione di una serie di indagini che fecero emergere che l’uomo aveva avuto vari rapporti sessuali con l’adolescente. A rivolgersi ai carabinieri, nel luglio del 2016, era stata la madre della ragazzina. Fino a qualche anno prima madre e figlia vivevano in una frazione collinare di Salerno. La ragazzina all’epoca 12enne fu oggetto di attenzioni sessuali, anche spinte, da parte di un gruppo di minorenni. Un fatto che sconvolse la donna. Nel tentativo di proteggere la ragazzina la donna decise di trasferirsi presso l’abitazione del compagno che viveva a pochi chilometri di distanza. Era convinta che quella fosse la soluzione migliore per il bene della figliola. Purtroppo la scelta della donna si rivelò infausta. Il 37enne si mostrò premuroso e amorevole con le due donne. Gesti che in realtà pare nascondessero un secondo fine. Spesso, D.S. tornava a casa con dei regalini per la ragazzina e non mancavano neppure le carezze e le coccole. Poi una sera il 37enne con una scusa scivolò nel letto della dodicenne, cominciò ad accarezzarla e, a guadagnare ulteriormente la sua fiducia. A quella sera seguirono altre.
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