È indirizzata al direttore del distretto sanitario 60 e alla dirigente della riabilitazione del distretto sanitario 60, Carmela Rinaldi la dura lettera firmata dal direttore sanitario della casa di cura Villa dei fiori, Carmine Lamberti. Nella lettera si ripercorre la storia della paziente di 89 anni con un morbo di Parkinson e con un bisogno urgente di cure.
Il suo caso per mesi ha stazionato tra cassetti uffici, a volte perso a volte ritrovato tra fascicoli fantasma, protocolli liste, corridoi. Come ricorda la lettera l’anziana aiutata dalla famiglia ha fatto tutto il percorso faticoso, per lei quasi eroico, necessario per ottenere le terapie che le servivano: il medico di base e poi la commissione per avere ad ottobre il progetto riabilitativo individuale.
La donna è stata però costretta ad aspettare altri mesi, fino a febbraio per avere il piano terapeutico perché il distretto aveva bloccato le terapie a villa dei fiori (solo villa dei fiori ma questa è un’altra storia – viene specificato nella lettera). Nonostante diversi solleciti e la decisione della famiglia di rivolgersi all’avvocato, la signora non ha ottenuto risposte ed anzi, poiché i suoi documenti sarebbero stati persi, ha dovuto ricominciare la trafila.
Ed intanto la povera anziana nel suo letto ha continuato ad aspettare ma l’unica cosa che arrivata è stata un dono per Pasqua ricevuto ed inviato dalla villa dei fiori che così ha fatto con tutti i suoi pazienti. “Quello che ora potete fare voi -conclude la lettera- è togliere il fascicolo dai vostri plichi: la signora non ce l’ha fatta. È morta!”.
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