Verona trascinato dal solito Pazzini, la Salernitana si arrende

Verona – Quando lo zero a zero sembrava potesse essere il punteggio giusto dopo una gara di sacrificio, alla fine la Salernitana deve arrendersi al Verona e al solito Pazzini. Granata che mancano il bis in trasferta dopo la bella vittoria contro l’Ascoli, scaligeri che agganciano il Benevento, ma la strega deve ancora giocare la sua partita. Gara che si accende subito. Già al 10′ Bianchetti prova la girata di testa ma la sua conclusione si spegne di un soffio alta. La formazione di Gregucci non sta a guardare e prova a rispondere poco più tardi con il tiro a giro di Jallow che mette i brividi. Venti minuti di ritmi blandi poi, verso il finire della prima frazione di gioco, torna a farsi vedere la squadra di casa con la botta a colpo sicuro di Gustafson ma Micai vola a dirgli di no. Il primo tempo si chiude con un altro brivido per i campani che, stavolta, fanno tutto da soli con Migliorini che rischia l’autogol. Buon ritmo anche nella ripresa e botta e risposta che non mancano. Inizia la squadra di casa con il tiro di Gustafson che, però, si spegne di poco a lato. La Salernitana sfiora il vantaggio con Minala che manca di poco la deviazione vincente dopo il colpo di testa di Casasola. Palla gol anche per il Verona, e questa volta è di quelle nitide, ma Gustafson dimostra di non essere in serata. Al 25′ si sblocca la partita e serve il solito Pazzini: tap in vincente dopo aver vinto un rimpallo e Bentegodi in festa. La rete appiattisce la gara, non succede praticamente più nulla, se non la doppia espulsione di Empereur e Casasola.