Oliveto Citra – Potenziare il servizio territoriale di emergenza del 118 nei comuni della Valle del Sele e Tanagro. È quanto chiesto in una interrogazione, a risposta scritta, indirizzata al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dal consigliere regionale della Lega, Attilio Pierro.
Al centro dell’interrogazione di Pierro, la delicata questione del servizio sanitario di emergenza del 118, effettuato nei comuni del cratere, dalla Croce Rossa italiana che dispone di una postazione sita nei locali dell’ospedale “San Francesco d’Assisi” di Oliveto Citra e di un’altra, sita nel comune di Buccino.
Due postazioni quindi, dove i sanitari dispongono di sole due ambulanze attive su oltre venti comuni della Valle del Sele con una popolazione di oltre 34mila abitanti, operanti nel cratere, nel Tanagro ed in parte, negli Alburni. Ambulanze ed operatori sanitari che, nel caso si verifichino più emergenze contemporaneamente sul territorio tali da impegnare entrambi le ambulanze del 118, costringono i cittadini del cratere a dover attendere le ambulanze provenienti dagli Alburni o dalla Piana del Sele, comportando ritardi e disagi per gli utenti.
“Preso atto che gli Enti locali hanno registrato un forte ridimensionamento del servizio di emergenza 118 dovuto alla mancanza graduale di mezzi e personale che ha comportato, tra l’altro, che le due postazioni dell’area Alto e Medio Sele devono intervenire anche nei comuni di Eboli e Battipaglia, con conseguente soppressione di alcune postazioni- scrive nella missiva Pierro che sottolinea come- a seguito di tale carenza il cratere salernitano risulta scoperto del servizio, dovendo attendere l’arrivo del 118 di Serre, con i tempi che ciò comporta. Una situazione insostenibile-per il consigliere regionale- aggravata dall’emergenza pandemica in atto”.
Di qui, la richiesta alla Regione Campania di “porre in atto il ripristino ed il potenziamento del servizio di emergenza del 118 nella Valle del Sele”.