Salerno – Colpì alla testa con il casco il 21enne tifoso della Nocerina Dario Ferrara “Millebolle”, procurandogli lesioni che lo portarono al decesso dopo due giorni di agonia. I giudici della Corte d’Assise e d’Appello del Tribunale di Salerno hanno confermato la pena inflitta in primo grado a carico di Francesco Paolo Ferraro, 27 anni. Al termine della requisitoria era stato lo stesso Pg a chiedere la conferma dei 18 anni già inflitti in primo grado al giovane, richiesta che è stata pienamente accolta dal collegio giudicante. La sentenza è stata questa mattina.
Era il 25 aprile del 2015 quando un litigio tra ragazzi si trasformò in una tragedia. In quel pomeriggio Dario e Francesco si trovavano, insieme con altri amici, davanti al parco “Canzolino” di località Villanova di Nocera Inferiore. Lì avvenne il litigio e lì, secondo l’accusa, il 21enne sarebbe stato colpito a morte. Dario andò subito in coma e morì dopo due giorni di agonia per le lesioni cerebrali. Gli agenti del commissariato di polizia di Nocera Inferiore ricostruirono le fasi dell’aggressione. Gli accertamenti medico legali, sia della Procura che dei periti dei familiari, portarono alle medesime conclusioni: a decretare la morte di Dario Ferrara furono i colpi inferti con un casco. Colpi violentissimi che provocarono lesioni irreversibili. La ricostruzione degli agenti di polizia del Commissariato portò all’identificazione di Francesco Paolo Ferraro che fu arrestato e successivamente rinviato a giudizio.