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Salerno – Agli applauditi rendering di opere ‘super’, ‘mega’, ‘ultra’ presentati su patina colorata in 4K, la realtà contrappone le condizioni degli impianti sportivi di cui la città è – strutturalmente – dotata.
Il glorioso stadio Donato Vestuti è l’esempio di come sia stato difficoltoso, nell’ultimo trentennio, manutenere l’esistente. Lo stadio, di fatto, cade a pezzi. Versa in uno stato imbarazzante, impresentabile, incommentabile che disonora la memoria dei salernitani.
Lavori di recupero della pista di atletica a parte, chissà se nei prossimi due mesi sarà (ri) presentato – solennemente – il progetto di recupero totale dello storico complesso. Straordinario.