Salerno – Nel giorno più caldo (toccati i 31 gradi) le spiagge cittadine ospitano una distesa di ombrelloni. Strette tra i lidi, quelle ‘libere’ restano ad accesso…libero, come è sempre stato e come i salernitani amano che sia.
A Torrione gli operai montano gli ultimi chalet amovibili in legno, qualcun’altro si è organizzato con fitto delle sdraio mentre in molti preferiscono, tradizionalmente, il fai-da-te portandosi l’attrezzatura da casa dato che lettino, sdraio e ombrellone sono mediamente fittati a 10 euro. Scioltasi come neve al sole la intenzione comunale – pur ufficialmente presentata – di dotare le spiagge libere dei servizi di base, tutto resta quindi invariato: nemmeno l’ombra dei controlli ai varchi degli arenili liberi con termoscanner, men che meno delle indicazioni circa il distanziamento o delle prenotazioni telematiche con tanto di indicazione del tempo massimo di permanenza. Ossia di tutto quanto previsto dalle ordinanze regionali. Ma De Luca, quando le ha firmate, ci credeva davvero?