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Da Sapri ad Agropoli, un altro lato b chiede attenzione

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Agropoli (Sa) – Nei giorni in cui non si smette di parlare delle curve attraenti della statua che raffigura la spigolatrice di Sapri, una singolare iniziativa ha deciso di mostrare un altro lato B per richiamare l’attenzione sul destino dell’ospedale di Agropoli. Ad idearla la giornalista Raffaella Giaccio, da sempre in prima fila nella battaglia contro la chiusura dell’Ospedale di Agropoli: uno scatto, realizzato dalla fotografa Ornella Foglia, e i suoi collaboratori, Giuseppe Schiavo e Bruno Cantarella, lanciata come provocazione sui social dopo la tempesta mediatica sulla nuova statua. La foto è stata elaborata in post produzione esasperando il colore in bianco e nero tanto da ricreare uno scatto di “cronaca” con lo sfondo del ospedale civile.

Non si è trattato di un corteo, né di una manifestazione di protesta, ma bensì di uno scatto fotografico con una provocazione ben precisa – ha spiegato la Giaccio, il cui scatto è diventato altrettanto virale sui social – mettere al centro dell’attenzione un bel fondoschiena  e lasciarsi alle spalle invece un problema serio, atavico che non dà risposte ai cittadini e al comprensorio. Io non mi stancherò mai, finché avrò voce, di andare avanti nelle mie possibilità e mettere sempre in risalto quello che non va riguardo la nostra sanità. Abbiamo tutti delle famiglie, dei figli , dei genitori e sapere che non c’è un presidio ospedaliero efficace ed efficiente, che possa prestare soccorso a chi ne ha bisogno nel 2021 è terrificante. Il nostro scatto vuole attirare soprattutto l’attenzione e provocare quanto più è possibile l’opinione pubblica su questo tema”.
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