Santomenna (Sa)- Oltre 300 mascherine al giorno da donare alla popolazione. Accade a Santomenna e Laviano, piccoli paesini dell’Alta Valle del Sele, ai confini con l’Irpinia, dove in piena emergenza sanitaria nazionale da covid-19, due sartorie professionali che producono vestiti per grandi marchi italiani, hanno interrotto la propria attività per cucire mascherine in tessuto da donare gratis alla popolazione dell’Alto Sele.
Data l’irreperibilità dei dispositivi di protezione individuali presso i negozi, le due sartorie hanno iniziato a realizzare con particolari tessuti e materiali, mascherine da donare alla popolazione.
Sono oltre 300 le mascherine prodotte ogni giorno dalle sarte Annamaria De luca, Maria Grazia Coppola, Lina Falivena e Cristina Bilbie.
A Santomenna la sartoria locale sta donando le mascherine alla farmacia comunale che a sua volta, le regala alla popolazione, mentre a Laviano le sarte stanno consegnano a domicilio le mascherine richieste.
A sostenere i costi di acquisto delle mascherine, due imprese locali che hanno deciso di effettuare delle donazioni alle sartorie per sopperire ai costi di acquisto della stoffa utilizzata per la realizzazione dei dispositivi di protezione.
Una catena di solidarietà importante nei comuni dell’Alto Sele e che rimanda i ricordi degli abitati dell’Alta Valle del Sele ai tragici momenti vissuti con il sisma del 23 novembre 1980, che mise duramente alla prova le due città che vennero distrutte dalla furia del terremoto, contando centinaia di morti e migliaia di sfollati. Anche in quella tragica occasione infatti, scattò una macchina della solidarietà in soccorso alle popolazioni.
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