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Salerno – Dopo la sospensione dello sciopero (che avrebbe dovuto svolgersi lo scorso 6 febbraio) a causa dell’emergenza dovuta al coronavirus, Pietro Antonacchio – Segretario Generale CISL FP Salerno – annuncia la mobilitazione presso le direzioni generali delle singole aziende sanitarie. L’appuntamento è per domani giovedì 13 p.v. alle ore 10.00 presso la sede centrale dell’ASL Salerno in Via Nizza. “Il nostro obiettivo è superare tutte le forme di precariato in sanità e chiudere questa ‘macelleria sociale’ che continua a sacrificare lavoratori – spiega Antonacchio – e non possiamo non evidenziare l’ennesimo paradosso che avviene in questa Regione: agli sforzi del legislatore per ampliare i percorsi di stabilizzazione, così come approvato in Commissione Bilancio nel Decreto Milleproroghe dove il requisito per la stabilizzazione è stato portato al 2020, la Regione Campania continua a sbattere le porte in faccia a migliaia di lavoratori continuando ad avere un atteggiamento dispotico e ottusamente dirigista. E’ arrivato il momento di pretendere i fabbisogni reali per singolo ente e le risorse finanziarie disponibili perché il diritto alla salute deve essere tutelato così come quello al lavoro, per questo bisogna ripartire ricollocando i lavoratori a cui non è stato rinnovato il contratto. Per fortuna nella nostra provincia sia il manager Iervolino che il commissario D’Amato stanno monitorando il processo in maniera accorta anche se con lievi ritardi dovuti alla complessità del settore e alla burocratizzazione imposta dalla Regione che non riesce a distinguere fabbisogno concreto e limiti di spesa inaccettabili in ottemperanza di linee guida nazionali totalmente avulso dal contesto campano. 15.000 operatori sono quelli scomparsi dal sistema negli ultimi 10 anni e per questo la CISL chiede il reintegro delle unità mancanti al fine di salvaguardare il sistema sanitario regionale e i livelli essenziali di assistenza”.