Salerno – Un imponente servizio d’ordine ha accolto questa mattina il leader della Lega, Matteo Salvini che ha avviato presso l’azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno la seconda fase della tappa nel comune capoluogo.
Dopo la presentazione dei candidati alle regionali avvenuta ieri al Grand Hotel, il leader del Carroccio ha voluto compiere un sopralluogo presso il Covid Hospital che come denunciato anche dal consigliere comunale e provinciale Dante Santoro, oggi candidato nella lista della Lega, non è mai stato aperto per la mancanza di collaudo.
Salvini ha ceduto la parola prima a Santoro, per dargli merito del lavoro di denuncia svolto, e poi si è concentrato proprio sulla manovra sanitaria e quanto resta da fare in Campania, a partire dal ripristino della meritocrazia. Alla domanda in cui chiedeva un commento sulla strada per la gestione dell’emergenza sanitaria in Campania, Salvini ha risposto che preferiva non commentare, mentre si è detto disponibile a regalare una camera doppia per una vacanza in Costiera Amalfitana a Zingaretti e al Ministro Azzolina nella speranza che si facciano da parte il prima possibile, rispondendo ad una giornalista che gli chiedeva di commentare il lavoro del segretario del Pd sulla legge elettorale.
Prima e dopo l’intervista alcune persone si sono soffermate elogiando il capitano e chiedendo di fare foto con il numero uno della Lega che proseguirà il tour a Salerno inaugurando il comitato in piazza Malta.
Al termine del sopralluogo (non è stato consentito l’ingresso ai giornalisti) è stato lo stesso Matteo Salvini a raccontare che il direttore generale dell’azienda ospedaliera ha negato l’ingresso presso la struttura. (Ndr Esiste un regolamento regionale voluto dal presidente De Luca che vieta l’utilizzo a fini politici di visite nelle strutture sanitarie). Salvini ha stigmatizzato lo spreco di risorse pubbliche sottolineando la differenza con il Covid Hospital realizzato a Milano con donazioni di privati. A margine, Salvini ha anche commentato il diniego del sindaco di Sapri al comizio nella piazza del Comune, ribadendo che è stata scelta un’altra location e che non si può vietare a nessuno di fare una passeggiata sul lungomare di Sapri.