Dopo giorni di indiscrezioni circolate attraverso varie fonti, arriva l’ufficialità e la conferma con un comunicato della curia. La celebrazione della messa per San Matteo verrà effettuata in Piazza della Libertà. Come già annunciato nella cerimonia dell’alzata del panno lo scorso 21 agosto, S.E. Monsignor Andrea Bellandi, Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, ha inteso, quest’anno, far celebrare la S. Messa pontificale in occasione della solennità di San Matteo Apostolo ed Evangelista non all’interno della Cattedrale – come di norma – bensì in uno spazio aperto, chiedendo, al contempo, a S.Em. Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità, di presiedere la celebrazione, per offrire un tangibile segno di speranza ai salernitani e all’intera Arcidiocesi.
Inizialmente, la richiesta rivolta alle autorità competenti – tesa a favorire una maggiore partecipazione delle persone rispettando altresì le norme richieste in tempo di pandemia – concerneva la disponibilità di piazza della Concordia, anche per un richiamo ideale alla celebrazione ivi presieduta, nel 1985, da papa Giovanni Paolo II.
Successivamente, a seguito di un serrato dialogo intercorso con le diverse autorità e cariche istituzionali della Città – politiche, militari, sanitarie e di pubblica sicurezza – la scelta è ricaduta su Piazza della Libertà, che offre, per ampiezza e disposizione logistica, le maggiori garanzie per una celebrazione da svolgersi in condizioni di piena sicurezza e rispetto delle norme.
Diversamente, il convergere su piazza della Concordia avrebbe forzatamente limitato la partecipazione e, inoltre, comportato forti disagi per il traffico cittadino e l’eliminazione dei parcheggi ivi presenti.
La celebrazione si svolgerà quindi martedì 21 settembre p.v.alle ore 18.00 in piazza della Libertà, a cui è consentito di accedere – prevedendo un arrivo con largo anticipo rispetto all’inizio della S. Messa – attraverso le vie pedonali del Lungomare o del molo Manfredi.
L’Arcivescovo auspica che tale giornata di festa e profonda tradizione religiosa possa essere vissuta da tutti con forte senso di responsabilità, rispetto e fraternità, onorando in tal modo adeguatamente il Santo Patrono.