Bellizzi (Sa) – – Anche oggi nel presidio allestito a Bellizzi, con il poliambulatorio mobile della Croce Rossa, solo il trenta per cento dei convocati ha accettato l’invito a sottoporsi al test sierologico previsto nell’indagine disposta a livello nazionale su un campione statistico di popolazione.
Le persone contattate attraverso una telefonata che giunge da un call center o non rispondono o non prendono in considerazione l’invito che, invece, è fondamentale per predisporre una ricerca scientifica che dirà molto sulla presenza del virus nella popolazione italiana e su quanti hanno sviluppato anticorpi.
Anche nella postazione di Bellizzi, i volontari della Croce Rossa hanno provette già con i nomi. Non si tratta, infatti, di un test volontario ma solo i soggetti selezionati possono essere sottoposti all’analisi.
Cosimo Taurone, alla guida del comitato di Salerno, invita le persone che hanno ricevuto la telefonata e non hanno risposto a ricontattare la Croce Rossa che in provincia di Salerno deve fare i test in 30 comuni. A livello nazionale si punta anche a replicare la giornata di campionamento dove non c’è stata la risposta attesa.