Valva (Sa) – A quarant’anni dal terremoto che il 23 novembre 1980 distrusse interi comuni del cratere salernitano e una ricostruzione del tessuto economico e sociale delle città nel post-sisma, lasciata a metà e fatta di inchieste giudiziarie, sperpero di danaro pubblico e ritardi nell’erogazione dei fondi stanziati dallo Stato con le Leggi 219 del 1981 e 32 del 1992 con opere di edilizia pubblica e privata mai completate, qualcosa si muove. Grazie ad un emendamento alla Legge di Bilancio 2021 presentato dal Movimento 5 Stelle, verranno sbloccati i fondi ministeriali Cipe assegnati nel 2012 del valore di oltre 73millioni di euro per la Campania.
Pioggia di milioni la cui erogazione era attesa da anni dai comuni campani e salernitani, per questi ultimi infatti, la cifra è di 35milioni di euro.
Primo firmatario dell’emendamento alla Legge di Bilancio, il deputato del M5S, Generoso Maraia, il cui atto introduce una norma che consentirà lo sblocco e la distribuzione delle somme residue da liquidare e già assegnate dal Ministero delle Infrastrutture e i Trasporti e dalla delibera Cipe del 2012, per il completamento della ricostruzione post terremoto in Campania, prevedendo che le risorse ancora disponibili sulle contabilità speciali dei Comuni, siano assegnati agli Enti locali per gli interventi di ricostruzione. Saranno quindi i Comuni ad occuparsi della programmazione e del controllo delle somme residue relative alla Legge 219 del 1981.
Fondi per un totale di risorse stanziate dal Ministero delle Infrastrutture e i Trasporti del Governo Berlusconi nel 2012 e giacenti da circa un decennio, da assegnare ai comuni della provincia di Salerno, sulla contabilità speciale, per un valore complessivo di 35.539.155,75 euro.
Fondi che per i comuni del cratere suddivisi in: Comune di Buccino 6.105,59 euro; Comune di Campagna 2.546.641,25; Comune di Contursi Terme 5.611,45 euro; Comune di Oliveto Citra 10.491, 24 euro; Comune di Palomonte 733.551,11 euro; Comune di Castelnuovo di Conza 16.983,37 euro; Comune di Colliano 7.885,67 euro; Comune di San Gregorio Magno 1.291.588,70 euro; Comune di Santomenna 608.105,96 euro; Comune di Valva 5.040.735,12 euro; e Comunità Montana Alto Medio Sele e Tanagro 5.996, 05 euro.
Una notizia importante per il territorio campano ed in particolare per i comuni del cratere che attendono da anni, l’erogazione dei fondi stanziati dal governo Berlusconi nel 2012 e necessari per poter effettuare i lavori di completamento di una ricostruzione di opere pubbliche e private che in molti comuni della Valle del Sele è rimasta a metà e che dura da quarant’anni.