Salerno – Prosegue la rassegna teatrale di autori napoletani dall ‘800 ai contemporanei denominata “Qui fu Napoli… qui sarà Napoli”, organizzata dall’associazione consorzio “La Città Teatrale” di Salerno con il contributo della Regione Campania ed il patrocinio del Comune di Salerno.
Per il quinto appuntamento del cartellone ecco il turno del Teatro Arbostella, che a causa dei lavori di ristrutturazione sarà ospitato al Teatro Nuovo di via Valerio Laspro sabato 16 e domenica 17 ottobre, dove, con la Compagnia All’Antica Italiana di Gaetano Troiano rispolvererà la comicità senza tempo di Antonio Petito con due atti unici rinominati “Pascariello e Don Felice”.
Antonio Petito, scomparso nel 1876 a 54 anni nasce a Napoli figlio di un altro celebre Pulcinella, Salvatore Petito e di donna Peppa D’Errico, impresaria di un baraccone nel quale si rappresentavano spettacoli per il popolo, Antonio era soprannominato in famiglia Totonno ‘o pazzo per la sua estrema vitalità. Fu proprio il padre a dargli il battesimo teatrale, cedendogli la maschera nel corso di una rappresentazione teatrale al Teatro San Carlino di Napoli, dove in seguito si produsse più volte divenendo idolo del popolo. Proprio dietro le quinte di quel teatro, Petito ebbe, la sera del 24 marzo 1876, l’attacco cardiaco che gli fu fatale.
Gaetano Troiano, poliedrico attore e regista teatrale, nel preparare la commedia che metterà in scena da sabato ha apprezzato l’autore partenopeo: “Riscoprire i tipi e le maschere di Petito rappresenta un momento di recupero culturale e tradizionale di indubbio valore– ha dichiarato Troiano. Dalla comicità di Petito hanno attinto tutti i teatranti napoletani e non solo. I meccanismi della sua farsa sono stati di insegnamento a tutti coloro che nei secoli si sono approcciati al teatro comico e brillante, meccanismi che pur essendo di matrice fortemente popolare hanno indotto al riso anche i puristi del teatro andando a stuzzicare la vena comica che fa parte dell’animo di tutto il genere umano. A distanza di quasi due secoli nel mettere in scena queste due farse di Petito, anche noi abbiamo provato sincero divertimento pur vivendo la comicità attuale che è fortemente cabarettistica” – ha aggiunto il regista. “In ‘Don Felice creduto criaturo ‘e n’anno’ presenteremo un Pulcinella inusuale: anziano ciabattino con il problema di dar da mangiare alla famiglia ma senza la solita baldanza che conosciamo, ma con una rabbia interiore che sfocia in un’amara ironia che induce al riso. In ‘Pascariello surdato cungerato’ si ritrova la guappesca anima di Pulcinella giovane fanfarone e pauroso. Pur temendo il temibile Zi’ Battista, non esita a raggiungere la sua amata Mariella e pur di restare accanto a lei accetta di…. Ma questo lo si potrà scoprire solo venendo a Teatro” – conclude lo stesso Troiano.
Con lui in scena ci saranno Vittorio Avagliano, Gerry Bove, Carmela D’Arienzo, Maria Teresa D’Ursi, Giulia Esposito, Marco Monetta e Ida Santaniello.
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