Piazza Alario, da Comune ok ai residenti: “4 giostrine, non 21”. Progetto rifatto

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Salerno – A quanto si apprende il progetto di riassetto funzionale di piazza Alario, presentato da sindaco e assessore nella sede del Pd a metà aprile 2019, perde la sua parte caratterizzante. Stando alla ricostruzione  del Comitato di zona, i lavori saranno rimodulati. Finalizzati ora alla ristrutturazione conservativa, cederanno a soli “4 impianti ludici (giochi) al posto dei 21 previsti”. Inoltre niente gomma; la pavimentazione sarà, dappertutto, in pietra lavica.

La decisione che rasserena gli animi è stata comunicata dall’assessore Mimmo De Maio ai rappresentanti del Comitato mercoledì 16 giugno.    

Il gruppo di cittadini, soddisfatto dalle rassicurazioni verbali “da tramutare in atti”, fa sapere: “A seguito della nostra richiesta al Comune di Salerno di evidenza degli atti, finora disattesa nelle more della revisione del progetto di rivisitazione di Piazza Alario, una delegazione del Comitato ‘Salviamo Piazza Alario’ ha incontrato l’assessore all’Urbanistica di Salerno, architetto Domenico de Maio, su suo invito.

L’incontro ha evidenziato che il nuovo progetto redatto dal Comune, sotto la cura personale dell’assessore De Maio, recepisce le maggiori richieste formulate dal Comitato attraverso le Linee Guida consegnate al Sindaco il 19 giugno 2019 dal Comitato. L’Assessore ha espresso apprezzamento per la nostra ‘visione’ della piazza che sostiene di avere accettato con convinzione, scegliendo di lasciare sostanzialmente intatto il profilo identitario della Piazza”.

Nello specifico, le determinazioni assunte: “I lavori sono ripresi e si concluderanno entro fine luglio 2021 e riguarderanno il primo lotto di lavori, limitandosi alla prima metà della piazza.

I lavori di completamento e di risistemazione della restante parte di piazza Alario (attualmente non recintata ed accessibile) saranno avviati immediatamente dopo la chiusura del cantiere attualmente operante, cioè nei primi giorni di agosto.

Il secondo cantiere sarà curato direttamente dal Comune di Salerno attraverso risorse messe in campo dallo stesso ente.

Si conferma che la pavimentazione dell’intera piazza sarà in pietra lavica e rispetterà con cura l’apparato radicale delle piante secolari.

Non ci saranno tagli di alberi e, nei lavori di completamento, sarà prevista un arricchimento del verde esistente che non è stato possibile curare con i fondi di questo primo lotto.

Le aiuole saranno conformi a quelle esistenti e sarà solo risistemata la terra e l’erba su cui saranno allocati 4 impianti ludici (giochi) al posto dei 21 previsti.

E’ stata completamente risistemata la rete idrica di smaltimento delle acque pluviali.

Non ci saranno nessuna recinzione metallica né chiusura ma solo bordura verde con siepe ad altezza 1 metro circa che delimiterà tutta la piazza.

Sarà lasciata libera e pavimentata, servita da attacco idrico ed elettrico, un’area destinata ad usi sociali (mercatini, piccoli spettacoli per bambini, incontri, proiezioni) che agevolerà la socializzazione e le iniziative culturali, nell’angolo estremo orientale prospiciente via Sabatini.

Saranno messe in funzione sette panchine almeno (noi ne abbiamo chieste altre)”.

Considerato l’articolato presupposto, i rappresentanti del rione affermano: “Il Comitato prende atto delle dichiarazioni verbali dell’assessore e del mutato clima dei rapporti e della visione del nuovo progetto riguardante la prima parte di piazza Alario ed esprime soddisfazione per la radicale revisione del progetto. In attesa di valutare i tempi necessari per il completamento della piazza e il nuovo progetto, comprensivo del rinnovo del verde, chiede con fermezza la visione degli atti e resta in attesa di comunicazioni dall’assessorato e dall’ufficio tecnico.

A breve inviteremo ad un incontro la comunità di piazza Alario e tutta la città, per esprimere con chiarezza il punto di vista del Comitato e predisporre le azioni da intraprendere nell’immediato futuro per tutelare la fontana storica e il belvedere di via Croce che sono comunque parte delle nostre richieste”.

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