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Pescatori, issati 600 chili di rifiuti in due mesi: migranti ne fanno abiti

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Cetara (Sa) – Maggio-luglio: 50 pescherecci hanno recuperato dal mare circa 600 chilogrammi di rifiuti, nel corso delle consuete attività di pesca. È il primo, tangibile segnale di coinvolgimento attivo del comparto-pesca nella pulizia dei fondali. L’ex ministro all’Ambiente Sergio Costa intese sgravare i pescatori dall’onere (in alcuni casi anche di natura economica) dello smaltimento dei rifiuti issati a bordo con le reti. Da quel momento i pescatori, che sono i primi amici de mare, hanno volentieri contribuito a portare a terra ciò che recuperano dal mare. Ed i risultati sono molto soddisfacenti. 

Dato e dinamica saranno analizzati nel corso  del “Marine Jazz” in programma a Cetara, piazzetta Grotta domenica 26 settembre dalle ore 19,30.

Nella nota stampa si legge: “Nel corso dell’evento saranno illustrati i risultati del progetto di cooperazione ‘Marine Litter’ che ha consentito di recuperare rifiuti dal mare, di analizzare lo stato di salute del fondale e delle acque nel tratto di mare che va da Salerno a Positano e di ‘ricucire’ il rapporto con il mare degli immigrati ospiti del S.A.I. di Lacedonia.

Il progetto è stato realizzato dalla Cooperativa dei Pescatori ‘Sant’Andrea Apostolo e Santa Maria Maddalena’, i cui 50 pescherecci hanno recuperato dal mare circa 600 chilogrammi di rifiuti, nel corso delle consuete attività di pesca da maggio a luglio 2021. Rifiuti poi trasportati dalla srl Vera Ecologia, partner ecologico del progetto, presso l’azienda Ecodrin per lo smaltimento.

Con la consulenza della cooperativa – impresa sociale Salerno Ecology, la parte recuperabile è stata trasferita al S.A.I. di Lacedonia (Avellino), Sistema Accoglienza Integrazione, per minori stranieri non accompagnati, gestito dalla cooperativa sociale ‘La Città della Luna’, dove è stato realizzato un laboratorio di sartoria sociale, i cui manufatti saranno esibiti dagli stessi ospiti del S.A.I. nel corso della serata.

Partner scientifico del progetto è l’Università degli Studi di Salerno: il Dipartimento di Scienze economiche e statistiche e il Laboratorio di biologia hanno condotto dei carotaggi per verificare lo stato di salute del fondale e delle acque nel tratto di mare da Salerno a Positano.

Il progetto è finanziato dal MIPAAF, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, e patrocinato dal Comune di Cetara e dal Comune di Lacedonia.

Domenica sera a Cetara, interverranno i rappresentanti delle istituzioni, delle cooperative e delle aziende che hanno contribuito alla realizzazione del progetto”.

Ci saranno il sindaco del Comune di Cetara Roberto Fortunato Della Monica; Franco Picarone presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania; Salvatore Scafuri, Presidente di Confcooperative Salerno e Maurizio Giordano Direttore della Cooperativa dei pescatori ‘Sant’Andrea Apostolo e Santa Maria Maddalena’; la professoressa Maria Teresa Cuomo del Dipartimento di Scienze economiche e statistiche dell’Università degli Studi di Salerno; il professore Vincenzo Naddeo del Laboratorio di Biologia di Unisa;

Aniello Buonaiuto, Amministratore unico di Vera Ecologia srl, partner ecologico del progetto; Elena Palma Silvestri, Presidente del Consorzio ‘La Rada’ e della Cooperativa ‘La Città della Luna’ che gestisce il S.A.I. di Lacedonia.

‘Ricuciamoci’ è la mostra di abiti e accessori realizzati con materiale riciclato, nell’ambito del laboratorio di sartoria sociale, condotto dall’associazione ‘Operatori di Pace’ presieduta da Sergio Damiani, con la collaborazione dell’artista ceramista Rita Cafaro.

A seguire, alle ore 21,30 Concerto di musica Jazz del gruppo ‘Vesevo’. Presenta Nunzia Schiavone.

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