Luci, Napoli pronta a scalzare Salerno: è già derby per la ruota panoramica

Luci d'Artista 2017
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Salerno – Luci di Natale: Napoli scalza Salerno? Per la prima volta, nel 2021, la manifestazione potrebbe far registrare numeri – in termini di volume d’affari – maggiori nel capoluogo regionale che laddove (a Salerno) la kermesse fu ideata riproponendo in salsa nostrana quella storica di Torino.

Le premesse perché il sorpasso avvenga, sono nei numeri delle rispettive edizioni prossime ad aprirsi.

Salerno – La Regione Campania ha finanziato le Luci d’Artista 2021/2022 con circa 1.1 milioni. Il montaggio è cominciato. L’albero – del quale non sono state rese note le caratteristiche – sarà acquistato dal Comune al costo di 210mila euro. Non mancano le riflessioni, però: molti salernitani affezionati alla manifestazione hanno storto il naso, ad esempio, quando hanno visto l’ennesima riproposizione in via Mercanti dei ‘quadrati’ luminosi mai, per la verità, davvero piaciuti.

Considerato che l’edizione 2020 fu rinviata a causa della pandemia, c’è molta curiosità per conoscere i particolari delle scenografie, le loro novità, il loro potenziale attrattivo. Essendo note zone interessate si può dedurre che, come per gli anni scorsi, saranno circa quaranta i chilometri coperti dalle luminarie.

Nulla sembra essere stato deciso circa l’allestimento della grande ruota panoramica nel sottopiazza della Concordia e dei mercatini tradizionali: si faranno? Se sì saranno montati a lungomare, nell’area di Piazza della Concordia o nei pressi della Villa Comunale?

Inoltre è stata commissionata una scenografia ad hoc per Piazza della Libertà – sarebbe questa la vera novità – o quel grande spazio – sul quale, in via ordinaria, è di fatto vietato fare tutto se non passeggiare – resterà inopinatamente avulso dalla principale manifestazione cittadina?

Al neo assessore al turismo Alessandro Ferrara l’incombenza di organizzare e di comunicare nel migliore dei modi questa manifestazione. Il tempo scorre e, per ogni opportunità che si lascia per strada, c’è qualche vicino concorrente che potrebbe approfittarne.  

Napoli – Qui il programma sembra più avanti. Fatto tesoro delle esperienze passate, Napoli stavolta è partita prima. In estate la Camera di Commercio, in forza dell’accordo siglato con il Comune di Napoli, ha stanziato 2.3 milioni per l’allestimento di scenografie fabiesche lungo 140 chilometri di strade e 36 piazze. Dimensioni decisamente superiori a quelle della manifestazione di Salerno. Illustrate – con non malcelato orgoglio – dal presidente della Camera di Commercio Ciro Fiola in conferenza stampa.

Albero gigante in piazza Plebiscito, la scenografia di Cenerentola con tanto di carrozza a zucca, topini e cavalli in Galleria Umberto I ma anche angeli, creature marine, pupazzi e scenografie al Duomo e nelle piazze e strade più caratteristiche.

Gli enti organizzatori stanno interloquendo con la Soprintendenza per evitare lungaggini di natura autorizzativa. E’ data inoltre per certa la presenza diffusa dei mercatini in uno con le luminarie.

Preparata la torta, Napoli ha però bisogno della ciliegina. Ecco allora che, approfittando dell’apparente stallo di Salerno, starebbe lavorando per dotarsi prima della grande ruota panoramica. Di fatto è stata costruita anche la base formale su cui far evolvere, ed anche rapidamente, l’eventuale intesa: per bypassare gli eventuali vincoli al montaggio in centro città, sarebbe stata coinvolta l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale. L’idea è di allestire la grande ruota nel pressi della stazione marittima. Con il castello di Piazza Municipio e le grandi navi da crociera sotto, sarebbe un giro panoramico davvero mozzafiato.

Gemellaggio – Considerato il presupposto della ‘storicità’ delle Luci d’Artista a Salerno e l’evoluzione recente della manifestazione a Napoli, sembrerebbe opportuno che la Regione Campania si facesse promotrice di una iniziativa tesa alla sinergia tra le due città. In epoca pre-Covid il Governatore Vincenzo De Luca spinse perché un ‘assaggio’ delle Luci salernitane fosse proposto a San Gregorio Armeno. L’esperimento andò decisamente bene.

Oggi che a Palazzo San Giacomo c’è un ‘sindaco-amico’, sarebbe auspicabile che la stessa Regione riunisse gli enti coinvolti e le Camere di Commercio chiedendo di creare un circuito natalizio delle luci tra le due città. Lasciando alle proprie dinamiche i visitatori giornalieri, sarebbero ipotizzabili iniziative di interscambio ‘incentivato’ di quelli che, invece, assumono lo status di turisti.          

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