Salerno – Il provvedimento di chiusura del lungomare nei week end, ispirato dal Governatore e firmato dal sindaco, è diventato un caso politico nell’intera regione Campania. La polemica, a tratti feroce di moltissimi salernitani, ha trovato un tentativo
Scrive: “Commento l’articolo di ANTEPRIMA 24.IT ‘13 consiglieri: polemica inutile su chiusura lungomare. Guardate a Napoli cos’è successo…’
Ho stima ed affetto per tutti i consiglieri di maggioranza, che hanno firmato il documento a ‘difesa’ del provvedimento del sindaco di chiusura del lungomare. Però credo abbiano esagerato… Per cui non posso non esprimere il mio dissenso: è un provvedimento incomprensibile ed ininfluente rispetto alla volontà di evitare assembramenti… che tra l’altro si stanno verificando in altri luoghi della città. Ma ciò che non condivido, da meridionale e da salernitano, è la citazione che definisce il lungomare di Napoli, e quindi Napoli quale città di ‘una pericolosità estrema’…
M5S – Sull’argomento è dura la posizione anche del meet up Amici di Beppe Grillo di Salerno: “Il Comune – scrivono gli attivisti – dimostra di prendere decisioni affrettate per compiacere la più alta carica politica regionale contro ogni logica ed il buonsenso. Da questo week-end si vive con la ridicola chiusura di un tratto di lungomare, solo quello del centro, peraltro il tratto più spazioso e di conseguenza più sicuro; una decisione presa dalla Amministrazione comunale di fretta e furia dimostrando di non conoscere la geografia della città.
Ampia letteratura scientifica ha dimostrato come siano i luoghi al chiuso quelli più pericolosi e ‘costringere’ i cittadini salernitani a passeggiare in un minore spazio è una scelta miope e senza senso.
A New-York ed in tante altre città, in pieno lock-down, si chiudevano strade al traffico veicolare per consentire il passeggio in massima sicurezza aumentando la disponibilità delle strade cittadine e la distanza fisica.
Invece Salerno chiude il lungomare senza considerare la normale conseguenza: i salernitani si riversano nelle strade del centro o del rimanente lungomare, affollandole.
Nell’ottica propositiva chiediamo al sindaco Napoli di dimostrarsi per una volta autonomo, facendo marcia indietro sul provvedimento, chiudendo semmai alcune strade al traffico nel week-end aumentando la superficie perdonabile al passeggio e consentendo agli esercizi cittadini una maggiore superficie dove posizionare i tavoli all’aperto nel pieno rispetto delle norme anti-Covid”.