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Amministrative 2017, il quadro dei risultati nella provincia di Salerno

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Provincia di Salerno: affluenza del 70.32% in calo rispetto alle passate elezioni amministrative (74.75%) ma, comunque, ben al di sopra della media nazionale (60.08%). Picco di votanti a Serre (81.10%), il minimo toccato, invece, a Sacco (41.93%). L’affluenza in provincia di Salerno è la più alta registrata in Campania: dietro, in ordine, le province di Caserta (69.34%), Avellino (67.99%), Napoli (67.55%) e Benevento (59.74%).

29 COMUNI ad ELEZIONE DIRETTA

Acerno – Si ripropone la sfida delle scorse amministrative. Questa volta, però, l’esito è invertito: diventa sindaco Massimiliano Cuozzo (Lista per Acerno – 7 seggi) con 822 voti (41.89%); secondo il sindaco uscente Vito Sansone (Avanti insieme – 2 seggi) con 661 consensi (33.69%); terzo Salvatore Telese (Acerno Migliore – 1 seggio), scelto da 479 elettori (24.41%).   

Alfano – Anna Elena Gerardo (Sempre più avanti, sempre più in alto – 7 seggi) con 418 voti (54.64%) sostituisce il sindaco uscente Amelia Viterale; battuto Giuseppe Isidoro Villano (Uniti per Alfano – 3 seggi) con 347 consensi (45.35%).

Bracigliano – 1.992 elettori (52.11%) hanno riconfermato Antonio Rescigno (La Svolta – 8 seggi); battuto Giovanni Grimaldi (Scegli il futuro – 4 seggi), fermo a 1.728 voti (45.21%). Non entra in Consiglio comunale Agostino Romano del Movimento 5 Stelle, scelto da 102 elettori (2.66%).  

Buccino – Alta tensione: ufficialmente vince il sindaco uscente Nicola Parisi (Buccino Unita e Democratica – 8 seggi) con 1.799 voti (50.71%) ma il suo rivale (di sempre) Francesco Fernicola (Verso il Sole – 4 seggi), dietro con 1.748 consensi (49.28%), potrebbe chiedere il riconteggio: 51 i voti di distanza, 50 le schede considerate bianche (14) e nulle (36).

Buonabitacolo – Successo di Giancarlo Guercio (La Ginestra – 7 seggi) con 1.21 consensi su Elia Garone (Impegno per il Futuro – 3 seggi), attestato a 723 voti. Guercio succede ad Elia Rinaldi.

Camerota – Affermazione di Mario Salvatore Scarpitta (‘Terradamare’ – 8 seggi) con 2.018 consensi (43.91%) su Pierpaolo Guzzo (Camerota Riparte- 3 seggi) fermo a 1.803 voti (39.23%). Terzo Orlando Laino (Viva Camerota – 1 seggio) che con 774 voti (16.84%) riesce a strappare l’entrata in Consiglio. Differenza di 215 voti: sul risultato non influiscono, quindi, le 168 schede nulle (126) e bianche (42). Scarpitta il 6 maggio 2012 dovette arrendersi a Antonio Romano, sindaco fino ad ieri.        

Castel San Giorgio – Incontestabile il successo di Paola Lanzara (Impegno Civico – 11 seggi), scelta da 5.011 votanti (54.58%) su Andrea Donato (Castel San Giorgio Insieme – 5 seggi), fermo a 3.721 consensi (40.53%) e Gaetano Riso (Movimento 5 Stelle) che con soli 488 voti (4.88%) non riesce a entrare in Consiglio comunale. Paola Lanzara sostituisce Pasquale Sammartino eletto il 31 maggio 2015. 

Centola – Riaffermazione di Carmelo Stanziola (Impegno comune – 8 seggi) con 2.347 voti (73.22%) su Francesco Ciccarino (Movimento Civico Cambio – 4 seggi) con 858 preferenze (26.77%). Stanziola rafforza la sua maggioranza: nella passata consiliatura la sua lista riuscì ad ottenere 5 seggi.  

Colliano – Vince Adriano Goffredo (Leali per Colliano – 8 seggi) su Pasquale Carbone (Arcobaleno – 4 seggi) scelto da 1.126 elettori (43.12%) e Silvio Mastrolia (Insieme per Colliano) che, con 238 consensi, non entra in Consiglio comunale. Goffredo succede ad Antonietta Lettieri.

Giffoni Sei Casali – Francesco Munno (Uniti per i Casali – 8 seggi), con 1.755 voti (53.32%)  batte Rosario D’Acunto (Ci siamo con Rosario D’Acunto – 4 seggi) attestato a 1.536 voti (46.67%). Munno succede a Gerardo Marotta.  

Laurito – Stessa sfida del 6 maggio 2012, stesso risultato: Vincenzo Speranza (insieme per Laurito – 7 seggi), 363 voti (60.19%) batte Filippo Carro (Campanile – 3 seggi), scelto da 240 votanti (39.80%).

Magliano Vetere – Stessa sfida del 25 maggio 2014, stesso risultato: Carmine D’Alessandro (Uniti per Magliano – 7 seggi) è il nuovo sindaco, scelto da 295 votanti (53.93%), ha battuto Raffaele Caroccia (Verso una Primavera Democratica – 3 seggi), votato da 525 persone (46.06%).

Montecorice – Pierpaolo Piccirilli (Montecorice Libera – 7 seggi) succede a se stesso e sarà nuovamente sindaco; scelto da 1.25 elettori (55.67%), ha vinto la sfida contro Raffaele Del Mastro (Uniti per Montecorice – 3 seggi), votato invece da 816 elettori (44.32%).

Palomonte – Si annunciano ricorsi per la situazione piuttosto ingarbugliata: ufficialmente ha vinto Mariano Casciano (L’Albero – 8 seggi), votato da 1.133 elettori (41.38%). Secondo, con 21 voti di differenza, Sergio Parisi (Rinnovamento Palomontese – 3 seggi), votati da 1.112 persone (40.61%); con 493 voti (18%) entra in Consiglio comunale anche Mario Elia (Uniti per Cambiare – 1 seggio). Riconteggio e eventuale riattribuzione delle 59 schede bianche (16), nulle (41) e non assegnate (2) potrebbero cambiare l’esito della consultazione. Mariano Casciano succede a Pietro Caporale.

Petina – Ribaltone: vince Domenico D’Amato (Petina che Vogliamo – 7 seggi) che, con i suoi 438 consensi (54.14%) si afferma sul sindaco uscente Giovanni Zito (Uniti per Petina – 3 seggi), fermo a 371 voti (45.85%).         

Piaggine – Confermato sindaco Guglielmo Vairo (Crediamo in Piaggine – 7 seggi) con 574 voti (55.72%); affermazione su Angelo Pipolo (Vivo Piaggine – 3 seggi), attestato a 456 consensi (44.27%).

Pisciotta –Riletto Ettore Liguori (Il Ramoscello – 7 seggi) con 1.099 voti (60.58%) che batte Aniello Marsicano (Una Mano per Pisciotta – 3 seggi), scelto da 715 persone (39.41%).

Prignano Cilento – Sul filo di lana l’affermazione del sindaco uscente Giovanni Cantalupo (Insieme per il bene Comune – 7 seggi) che, con 294 voti (39.94%) si impone su Michele Chirico (Idee in Comune – 2 seggi), fermo a 267 consensi (36.27%). Entra in Consiglio comunale anche Barbara Del Verme (Continuare a Crescere Ancora Insieme – 1 seggio), scelta da 175 persone (23.77%).   

Roccapiemonte – Fascia tricolore a Carmine Pagano (Rocca al centro – 8 seggi), votato da 2.280 elettori (40.07%). Battuti Gerardo Adinolfi (Roccapiemonte verso il futuro – 3 seggi), scelto da 1.941 persone (34.11%); Lello Polichetti (Rocca di tutti – 1 seggio), votato da 722 aventi diritto (12.69%). Non entrano in Consiglio comunale Mario Polichetti (Crescere insieme), votato da 558 elettori (9.80%) ed Andrea Iuliano (Movimento 5 Stelle), scelto da 188 votanti (3.30%). Carmine Pagano succede ad Andrea Pascarelli.

Roscigno – Eletto sindaco Pino Palmieri (Roscigno Unita – 7 seggi) con 405 voti (72.45%). Batte Lucia Clemente (Lucia Clemente Sindaco – 3 seggi), votata da 150 persone (26.83%) e Giancarlo Travagin (Alleanza Democratica) che, con soli 4 voti (0.71%) non entra in Consiglio comunale. Pino Palmieri succede a Armando Mazzei.

Rutino – Giuseppe Rotolo (Guardiamo avanti – 7 seggi) è scelto da 384 elettori (92.08%). Batte Davide Rotolo (Insieme in comune – 3 seggi), votato da 33 persone (7.91%). Giuseppe Rotolo succede a Gerardo Immerso che lo sconfisse un anno fa, il 5 giugno 2016.

Sacco – Diventa sindaco Franco Latempa (radici e futuro – 7 seggi) votato da 209 elettori (51.86%) che sfila la fascia tricolore a Claudio Saggese (Uniti per Sacco – 3 seggi), fermo a 194 voti (48.13%).

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