Polla (Sa) – Buone notizie per i pazienti del territorio a sud del salernitano che tra qualche giorno potranno contare sull’analisi , in tempi rapidi, dei tamponi molecolari per la ricerca del coronavirus che sarà effettuata presso il laboratorio dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla.
Analisi, resa possibile grazie all’installazione, in corso in queste ore presso il nosocomio valdianese, di un macchinario processa tamponi di cui, nei giorni scorsi, ne avevano annunciato l’arrivo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e i consiglieri regionali Tommaso Pellegrino e Corrado Matera.
Un macchinario attesissimo per l’ospedale di periferia salernitano che sin dalle prime ore dell’inizio dell’epidemia, ha dovuto fare i conti con la cura e la diagnosi del virus, in centinaia di pazienti risultati positivi al covid-19 in una terra, il Vallo di Diano, che nei primi mesi della pandemia, fu dichiarata in parte “zona rossa” a causa di decine di morti e centinaia di persone contagiate.
Una struttura ospedaliera importante quella valdianese, diretta dal medico e dirigente sanitario salernitano, Luigi Mandia, che si è rivelata, grazie al lavoro di squadra di medici e infermieri, tra le più efficienti delle strutture sanitarie campane nell’affrontare l’emergenza e nella prevenzione di focolai ospedalieri con screening continui, disposti su iniziativa della direzione sanitaria, effettuati a pazienti e operatori sanitari.
Da oggi però, nella lotta al covid, l’ospedale Curto ha una possibilità in più nel rispondere alle esigenze sanitarie e sociali dell’intero territorio degli Alburni, della Valle del Sele, del Tanagro, del Cilento, del Vallo di Diano e di parte della vicina Basilicata. Il macchinario infatti, grazie alla presenza di due biologi dell’ospedale e di due esperti dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno di Portici, potrà processare fino a mille tamponi al giorno. Lavorazione dei tamponi rapidi ma che fino ad oggi, veniva svolta presso i laboratori dei nosocomi del Ruggi di Salerno, del Maria Santissima Addolorata di Eboli e del Cotugno di Napoli, con tempi di attesa maggiori per l’ottenimento dei risultati.