Pagani (Sa) – La sconfitta interna subita per mano della Sicula Leonzio è stata la settima di un avvio di campionato terribile per la Paganese di Fusco. La compagine azzurrostellata ha collezionato solo due punti in nove giornate e si appresta a vivere un’altra sfida-salvezza contro la Reggina. I calabresi, ancora girovaghi a causa dell’indisponiblilità del Granillo (difficile una riapertura proprio per questo turno di campionato), sono a loro volta scottati dal gol incassato al novantesimo sul campo del Rende che li ha costretti a tornare a casa con notevole amarezza.
Solo due settimane fa gli amaranto hanno costretto al pareggio la Juve Stabia interrompendo la striscia di vittorie delle vespe; è presumibile che sabato alle ore 14.30 a Vibo Valentia giocheranno a viso aperto contro una Paganese che fino ad ora è stata la vittima sacrificale del girone C. A provare a dare un po’ di carica ai campani nelle ultime ore è stato il direttore sportivo Guglielmo Accardi: “Il nostro avvio è stato condizionato da tanti episodi negativi tra cui gli infortuni di Schiavino e Musacci. C’è da soffrire ma siamo pronti a farlo, è arrivato il momento di reagire perché la gara con la Reggina è estremamente importante. Bisognerà evitare di commettere errori gratuiti”.
La Paganese, nonostante l’assenza di vittorie, non occupa l’ultimo posto. A chiudere la classifica è il Matera a -4, complice una penalizzazione di ben otto punti. Discorso a parte merita invece la Viterbese che è sì penultima ma ha giocato appena due partite a causa delle vicende burocratiche che hanno caratterizzato l’inizio dei campionati di serie B e C.