Polla (Sa) – È stato attivato poche ore fa il reparto per il ricovero dei pazienti affetti dal coronavirus presso l’ospedale “Luigi Curto” di Polla, nel Vallo di Diano.
Si tratta di reparto adibito “ad hoc”, per il trattamento e la cura dei pazienti che versano in gravi condizioni di salute e risultati positivi al tampone per la ricerca del virus Sars-Covid.
Area richiesta più volte dal direttore sanitario dell’ospedale Curto, Luigi Mandia. Impegnato in prima linea con la sua equipe medica ed amministrativa, sin dalla “fase 1” dei contagi che si è registrata a marzo quando diversi comuni del Vallo di Diano furono dichiarati “zona rossa” per l’alto numero di pazienti contagiati e ricoverati in gravi condizioni a causa del covid, è al lavoro per la cura degli ammalati ed il cui reparto conta oggi ben quattro posti letto.
Covid che nel nosocomio valdianese conta già quattro persone ricoverate in reparto dove vengono curate e monitorate dai sanitari, ma i posti letto secondo le prime indiscrezioni che trapelano dalla direzione sanitaria, nei prossimi giorni saranno incrementati per il ricovero di un massimo di otto pazienti covid che versano in gravi condizioni di salute.
Così, ancora una volta, grazie alle professionalità sanitarie e ad un combattivo direttore sanitario, un piccolo ospedale di periferia come il “Curto” di Polla, fruito ogni giorno da migliaia di pazienti della Valle del Sele, del Tanagro, degli Alburni, del Cilento, del Vallo di Diano e in parte della Basilicata, diventa un importante punto di riferimento e polo di eccellenza sanitaria locale.