Ospedale Cava, il sindaco chiede la testa di Lombardo, Cirielli quella di Cantone

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Salerno – Polemiche politiche ed istituzionali, da sinistra e destra, sull’ospedale di Cava de’ Tirreni. Il Sindaco Vincenzo Servalli interviene sulla Direzione dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale e d’Urgenza “troppo spesso oggetto di polemiche e tensioni, anche all’interno dello stesso nosocomio cittadino e che certamente non ne qualificano l’operato, danneggiando anche il lavoro di tanti eccellenti professionisti che ogni giorno, pur tra le difficoltà, in silenzio, con competenza, risolvono problemi e soprattutto sono al servizio esclusivamente di quanti si rivolgono al Santa Maria dell’Olmo”, dice. Aggiunge: “Il dottor Lombardo, primario di chirurgia era stato accolto dai cavesi e dalla nostra stessa Amministrazione con fiducia e con la speranza di un miglioramento della nostra chirurgia, nel solco di una grande tradizione proveniente dalla scuola del professore Infranzi. Si è ben presto rilevato una cocente delusione assestando colpi mortali alla credibilità del nostro presidio e della stessa Azienda universitaria. Chiedo alla direzione sanitaria, ai vertici dell’Azienda e dell’Università di fermare questo continuo stillicidio di polemiche, di verificare il corretto funzionamento della chirurgia e assumere tutti i provvedimenti affinché il reparto sia affidato a professionisti che producano risultati”.

Cirielli – “Nelle prossime ore depositerò un’interrogazione parlamentare per chiedere al ministro della Salute  Beatrice  Lorenzin di intervenire sull’ennesimo caso di malasanità in Campania che ha visto protagonista la facoltà di chirurgia dell’azienda universitaria di Salerno Ruggi d’Aragona dove al presidio di Cava de’ Tirreni mancano da due anni i ferri operatori ”. E’ quanto annuncia il deputato salernitano di Fratelli di Italia, Edmondo Cirielli. “Da oltre due anni i medici dell’azienda universitaria denunciano l’esigenza del cambio di ferri vetusti. Un disagio dovuto al mancato perfezionamento dopo ben due anni  dell’iter di gara per la sostituzione dei ferri a cui i medici sono costretti a sopperire utilizzando i ferri personali. Questo episodio certifica il disastro della sanità in Campania. E’ chiaro come il tanto sbandierato cambiamento annunciato dal governatore Vincenzo De Luca sia solo un bluff. E’ necessario intervenire sia sul piano nazionale, auspicando da parte del ministro Lorenzin l’invio di ispettori, che sul livello locale attesa un’incapacità manifesta, anche attraverso la revoca dell’incarico al direttore generale dell’azienda universitaria Nicola Cantone”.
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