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Spostamenti per coltivazione agli orti privati, Carmmarano (M5S) a De Luca: “Urge ordinanza regionale”

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Salerno. “Necessaria un’ordinanza regionale per garantire la prosecuzione delle attività ortofrutticole di tipo non professionale da svolgere nel rispetto delle norme di sicurezza per la prevenzione del contagio da covid-19”. A chiederlo al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, questa mattina, nero su bianco, con la missiva numero 43 del 16.4.2020, è il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Michele Cammarano.

Nella missiva indirizzata al presidente della Regione, Cammarano spiega come -“la circolare del Ministero dell’Interno del 12 marzo 2020 ha specificato che gli spostamenti consentiti, nel rispetto della distanza di sicurezza di un metro e delle norme igienico sanitarie previste, sono solo gli spostamenti per comprovate esigenze primarie non rinviabili. In ambito agricolo, e soprattutto nelle nostre aree interne- scrive Cammarano- si è creato un grave pregiudizio per tantissime famiglie campane che realizzano il necessario per il proprio sostentamento dalla coltivazione di piccoli orti o appezzamenti di terreno”.

Limitazioni che valgono in Campania, solo per i non imprenditori agricoli, cioè per coloro che non detengono partita Iva che non possono effettuare attività di tipo agricolo non professionale in appezzamenti di terreno collocati a distanza rispetto alle abitazioni, mentre lo svolgimento di tale attività è consentita a coloro che la effettuano in forma aziendale con partita Iva. “Oltre al danno sociale-aggiunge il consigliere regionale- c’è anche un danno naturale derivante dall’abbandono di interi appezzamenti con danni incalcolabili. Per questo-continua-ritengo necessario che sia garantita con un’apposita ordinanza regionale anche la prosecuzione di queste attività ortofrutticole e che la

Regione metta in atto una campagna informativa per informare tutti i cittadini che hanno un terreno, che possono spostarsi per curarlo”.

Una vera e propria richiesta di chiarimento definitivo da parte della Regione sulla questione coltivazione orti non professionali collocati a distanza rispetto alle abitazioni dei cittadini campani dunque, quella inviata dal consigliere del M5S.

Richiesta che si aggiunge alla missiva inviata ieri mattina, al presidente De Luca, dal sindaco di Roscigno ed ex consigliere della Regione Lazio, Pino Palmieri, che ha chiesto l’emanazione di un’ordinanza regionale “ad hoc” per consentire ai contadini e ai cittadini privati di poter coltivare gli orti ad uso non professionale in un territorio, come quello a sud del salernitano, in cui l’economia locale si regge prevalentemente sull’attività agricola aziendale e familiare-privata per l’autosostentamento, senza la possibilità di incorrere in sanzioni da parte delle forze dell’ordine.  

Dubbi sulla mancanza di una disciplina regionale in materia di spostamenti per coltivazione di orti non professionali era stata sollevata alla Regione Campania, nelle scorse settimane dal Comune di San Rufo che dall’avvocatura regionale ha ottenuto l’”ok” allo svolgimento di tale attività e dall’amministrazione comunale del Comune di Salvitelle, quest’ultima ancora in attesa di una risposta scritta da parte degli uffici regionali, mentre molte amministrazioni comunali della Valle del Sele, tra cui Colliano, Buccino, Ricigliano, da ieri pomeriggio stanno varando disposizioni e ordinanze di tipo comunale per consentire ai contadini di poter coltivare gli orti situati a distanza rispetto alle proprie abitazioni. Disposizioni comunali che però, potrebbero rivelarsi non valide in assenza di una disciplina chiara regionale. 

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