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Operai fulminati a Capaccio: a giudizio per omicidio aggravato il committente dei lavori

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Salerno – Walter De Nigris, elettricista 28enne e l’agricoltore  Martino Marino, elettricista 28enne , entrambi di Eboli morirono dopo essere stati investiti da una forte scarica elettrica. Per quei decessi, avvenuti nell’agosto dello scorso anno a Capaccio, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio aggravato il committente dei lavori Vincenzo Alfano. Ad accogliere la richiesta di rinvio a giudizio presentata dal Pm è stato il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Salerno Donatella Mancini. L’imprenditore della ditta che si occupa di impiantistica elettrica, Donato Andreoli, e che stava eseguendo i lavori nella villetta in costruzione dove si consumò la tragedia, ha patteggiato la pena a 3 anni mentre suo figlio, Felice, anche lui rimasto ferito nell’incidente, è stato ritenuto non colpevole, per cui è stato assolto da ogni addebito. 

Fu una potente scarica elettrica ad investire in pieno le due persone che persero la vita mentre stavano issando un palo con un lampione dinnanzi ad una abitazione in costruzione in via Gromola Varolato a Capaccio. Il lampione urtò contro i fili dell’alta tensione di un elettrodotto determinando la scarica elettrica che investì i due uomini. 

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