Salerno – “A 31 anni svelai la mia omosessualità; da quel giorno le porte della chiesa mi si sono chiuse”. Pasquale Petrosino, finanziere, separato e padre di una bambina di 9 anni è l’organizzatore del ‘Cantico degli Esclusi’, manifestazione che ambisce al rango di liturgia cattolico-cristiana ma che, dalla Romana Chiesa Cattolica, ha trovato solo prese di distanza: “Il cantico degli Esclusi – spiega – nasce da un grande malessere personale nel vedersi, dopo una intera vita spesa per la Chiesa cattolica, stoppato nell’impegno nella evangelizzazione, catechesi, formazione, animazione della Messa. Ho un percorso di studi teologico ma sono stato fermato a causa della mia omosessualità. Il nostro evento è allora aperto a tutti ma è pensato soprattutto per omosessuali, transessuali, divorziati: persone che la Chiesa accoglie ma che non rende attivi nella pastorale e nella liturgia”. La manifestazione si svolgerà domenica domenica 12 novembre alle ore 17 al Centro sociale di Pastena. A celebrare sarà un presbitero anglicano, padre Giovanni La Rosa, giunto a Salerno dopo una notte di viaggio dalla Sicilia. “L’unico – dice Petrosino – che ha avuto il coraggio di metterci la faccia“. Parteciperanno, tra gli altri, le associazioni ‘Ponti sospesi di cristiani omosessuali di Napoli e dintorni’ (c’era il Presidente Antonio De Chiara) e l’associazione nazionale di cristiani omosessuali ‘Cammini di Speranza’.
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