Salerno – Troppi doveri, pochi diritti: è in sintesi la ragione che ha sostenuto il presidio di protesta che si è svolto questa mattina sotto gli uffici della prefettura di Salerno. A promuoverlo l’Usb, Federazione del Sociale di Salerno al fianco dei lavoratori migranti. L’iniziativa si è svolta in tutta Italia, per chiedere l’immediata applicazione dei decreti legge 34 e 130 e la regolarizzazione di chi è in possesso di tutti i requisiti richiesti dalla norme vigenti.
Dopo nove mesi dall’entrata in vigore del decreto Bellanova e dopo tre mesi dall’approvazione del decreto Lamorgese centinaia di migliaia di lavoratori che hanno presentato la documentazione richiesta sono ancora irregolari. Questo significa, come ha spiegato Davide Trezza, non aver la possibilità di chiedere una tessera sanitaria o conseguire la patente.
Nel solo 2020 in provincia di Salerno ci sono state 6mila domande di regolarizzazione.