Home Salerno “Stima e rispetto”: il ricordo di Felice Marano da Salerno a Giffoni

“Stima e rispetto”: il ricordo di Felice Marano da Salerno a Giffoni

Felice Marano al Vestuti in una foto d'epoca (immagine tratta da internet)
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Giffoni Valle Piana (Sa) – Il giorno dopo la triste notizia della scomparsa di Felice Marano, a Giffoni Valle Piana prevale la sensazione di sconforto. Chi lo ha conosciuto, soprattutto nella ‘seconda vita’ – quella postuma alle luci della ribalta nella Salernitana – ha parole di cuore, segno di stima profonda.

Nella descrizione dell’avvocato Silvestro Amodio, il ritratto di una persona perbene. Tutto d’un fiato, afferma: “Ho avuto la fortuna di conoscere mister Felice Marano nel 1986 quando allenava la Fiat Irno di Baronissi nel campionato di prima categoria dilettanti. Allora io ero con la Giffonese, squadra del mio poi paese, allenata dal cognato e mio Maestro (come si usava chiamarlo nello spogliatoio) mister Enzo Calabrese altra gloria del calcio granata fine anni 50 ed inizio anni ’60. Ne apprezzai subito le doti

Silvestro Amodio

tecniche, caratteriali e tenaci nel guidare la propria squadra. Lo ammiravo  in panchina con il suo inconfondibile maglione di colore rosso e con la sua voce autorevole quando, durante la gara, incitava molto i suoi calciatori cercando di trasmettere grinta e intelligenza tattica. Per movenze e temperamento, in panchina, era un po’ com’è oggi Antonio Conte. Poi ricordo l’anno successivo quando fu chiamato alla guida del settore giovanile della Salernitana, la sua amata squadra di cui era fiero di averne indossato la maglia. Consigliò calorosamente al cognato Enzo Calabrese di prendere nella nostra Giffonese alcuni suoi calciatori ovvero Nicola Bisogno, Alberto Liguori, Franco De Sio e Bonaventura Piemonte i quali disputarono due grandi campionati con la squadra del banchiere Generoso Andria. Quella Giffonese si distinse con un prestigioso terzo posto nel girone ferreo che comprendeva forti compagini come il Calitri, il Lacedonia, il Lioni, il Campagna e la Valsele.

Mister Marano lascia un patrimonio inestimabile di competenza, di passione e di saggezza nel mondo del calcio che deve essere un esempio per le giovani generazioni. Alla famiglia le più sincere condoglianze”.

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