Valle del Sele-Diano-Alburni (Sa) – “Provincia di Salerno, Comunità Montane e Comuni, mettano in campo progetti seri per la tutela dell’ambiente, delle reti viarie e la prevenzione del dissesto idrogeologico, mantenendo alto il livello di attenzione nella lotta alle ecomafie sul territorio”.
È il monito alle Istituzioni ad attenzionare il territorio a sud del salernitano, che arriva dall’ex assessore provinciale alla viabilità e consigliere comunale di centrodestra di Valva, l’avvocato Michele Cuozzo, che non nasconde la sua preoccupazione sulle conseguenze devastanti provocate nei giorni scorsi dal maltempo nella Valle del Sele, nel Vallo di Diano e negli Alburni dove si è verificata l’esondazione di fiumi, torrenti e frane sulle strade.
“Il maltempo – spiega Cuozzo – ha messo a nudo la fragilità di un sistema politico che è incapace di scommettere sulla conservazione del patrimonio ambientale in visione di una prospettiva di crescita economica e culturale. A questo – aggiunge – si sono aggiunte la cancellazione del Corpo Forestale dello Stato, lo svuotamento delle funzioni in capo alle Provincie e delle Comunità Montane che hanno penalizzato i territori che oggi si trovano a fare i conti con le conseguenze disastrose provocate dai fenomeni naturali e con gli interessi illeciti delle ecomafie”.
“Nel salernitano la rete idraulica è ormai inesistente e quando fiumi e torrenti esondano, devastano intere fasce del territorio, mettendo a rischio la sicurezza di intere comunità che già quotidianamente fanno i conti con reti viarie intransitabili, erosioni delle coste, frane, incendi dolosi e inquinamento ambientale proveniente da impianti fognari e depuratori malfunzionanti – sottolinea l’ex assessore provinciale. – Un prezzo troppo alto che il nostro territorio non può permettersi di pagare – attacca, lanciando un monito alla politica – è necessario che la politica si riappropri della sua funzione, mettendo al centro dell’azione istituzionale di tutela dei territori, l’Ente Provincia che deve essere dotato di risorse e maggiori competenze”.
Un intervento istituzionale quello invocato da Cuozzo, che deve partire dalle ripartizioni delle competenze in capo agli Enti per l’impiego e l’utilizzo efficiente dei fondi europei: “È fondamentale – aggiunge il legale – che la Regione dia maggiori risorse economiche delegando Comuni e Comunità Montane per la tutela dell’ambiente. Necessaria ed urgente-dice – è la competenza sulla rete viaria provinciale da parte della Provincia che, in sinergia con gli Enti montani, deve mettere in campo progetti seri di impiego di fondi pubblici europei per la messa in sicurezza delle strade e il risanamento di fiumi Sele e Calore”.
Ma l’attenzione dell’ex assessore provinciale è alle zone industriali del cratere salernitano. “Serve una strategia di attenzione e prevenzione condivisa tra gli Enti locali per evitare che opifici industriali, depuratori e discariche possano riversare nell’ambiente ed in particolare nei fiumi Bianco e Sele, i liquami e il percolato trattato”. Il riferimento di Cuozzo è agli opifici e ai sistemi di depurazione siti nelle zone industriali di Buccino, Oliveto Citra e Contursi Terme, attraversate dai fiumi Bianco e Sele, ma anche alle discariche di Serre e Campagna, a ridosso del Sele e che spesso, con le esondazioni provocate dal maltempo, vengono allagate dall’acqua. “Danni provocati dal maltempo che – conclude Cuozzo – possono comportare situazioni di pericolo per il territorio sempre più abbandonato ad un triste destino e sui quali non vi è tempo da perdere”.
Un argomento, quello inerente il dissesto idrogeologico. sul quale, nelle scorse ore, è intervenuto anche l’ex consigliere della Regione Lazio e sindaco del comune di Roscigno, Pino Palmieri. “La Provincia di Salerno – spiega il sindaco – ha una convenzione in essere con le Comunità Montane, delegando queste ultime, alla manutenzione ordinaria delle strade provinciali. Vorrei capire – chiede Palmieri – come viene fatta la rendicontazione dei lavori. Poi il riferimento alla Comunità Montana Alburni di cui Pino Palmieri è stato anche presidente. “Quando ero a capo dell’Ente – dice – mi opposi all’accordo tra Comunità Montana e Provincia sulle strade perché avrebbe penalizzato gli interventi sulle arterie comunali. Oggi – attacca il sindaco di Roscigno – il risultato è il disastro nel quale versano le strade provinciali, comunali e interpoderali”. E proprio sulle infrastrutture a sud del salernitano, nei giorni scorsi, il sindaco Palmieri ha chiesto ed invocato il commissariamento della strada fondovalle Calore, una strada a scorrimento veloce i cui lavori di realizzazione sono iniziati 30 anni fa, ma non sono mai terminati. Commissariamento che è stato chiesto anche dal senatore Maurizio Gasparri, che ha presentato un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti.
Viabilità, infrastrutture ma anche pulizia dell’alveo dei fiumi, come ha chiesto ieri, in un appello pubblico, il vicesindaco del comune di Salvitelle, Francesco Perretta: “Non possiamo lamentarci quando accadono i danni provocati dal dissesto se le concessioni regionali per la pulizia dei fiumi sono bloccate. Serve intervenire e subito per tenere puliti gli alvei dei fiumi – spiega Perretta – perché l’ambiente non può aspettare i tempi della burocrazia. Se si continua di questo passo – conclude – con la mancata pulizia dei fiumi, richiamo di vedere alluvionati interi territori. S’intervenga”.