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Lavoro nero e movida, si fa ancora troppo poco per Gianpaolo Lambiase

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“Finalmente controlli a tappeto negli esercizi pubblici”. E’ quanto scrive il consigliere comunale di ” Salerno di Tutti” Gianpaolo Lambiase, commentando una serie di interventi delle forze dell’ordine nei locali pubblici pur commentando in maniera critica che ci si sta limitando a  “raccogliere solo le briciole di un fenomeno che è almeno 10 volte più esteso e grave”. In una nota il consigliere comunale d’opposizione ricorda che   ” a novembre 2019 l’Altra Giunta del Comune di Salerno aveva approvato una delibera in riferimento al lavoro nero: “Interventi urgenti in materia”. Veniva messo in evidenza da un rilevamento a campione di circa 50 intervistati (per lo più giovani lavoratori del terziario), che la paga risultava essere di appena 3€/h con un salario medio dai 400 ai 500 euro/mese per almeno 48 ore di lavoro settimanale. Appariva urgente promuovere, anche in concorso con le autorità preposte, decise azioni di controllo allo scopo di salvaguardare la dignità del lavoro. Nel contempo si chiedeva l’istituzione di una commissione inter-istituzionale sul lavoro giovanile.  Il lavoro sommerso, quello ‘nero’ o ‘grigio’, sono quasi l’unica forma lavorativa presente nel comune e nella provincia di Salerno per chi ha un’età compresa tra 18 e 35 anni.Lo abbiamo segnalato ormai da tempo tramite L’Altra Giunta con Dovevai – Salerno.Lavoro nero significa assenza totale di tutele e diritti, in quanto a retribuzione, in caso di infortuni, ferie, licenziamento. Lavoro nero e lavoro grigio (ovvero lavoro regolarizzato a metà) equivalgono a sfruttamento e ricatto”. La nota  si conclude facendo presente che è stata chiesta al Comune di Salerno l’istituzione di  un osservatorio per un lavoro continuativo coinvolgendo associazioni, comitati e sindacati.

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