Laviano (Sa) – A quarant’anni dal terremoto del 23 novembre 1980 che colpì i comuni dell’Irpinia e del cratere salernitano, arriva a Laviano, il progetto “In luogo del terremoto”, promosso dall’associazione La Prediletta, in collaborazione con la presidenza del consiglio regionale della Campania.
Un viaggio culturale tra i comuni che furono maggiormente colpiti dal terremoto dell’Irpinia, raccontato in un monologo teatrale dal titolo “Il fulmine nella terra”. Irpinia 1980” interpretato da Orazio Cerino, scritto e diretto da Mirko Di Martino, produzione Teatro dell’Osso. Un evento che si svolgerà domenica 26 luglio alle ore 21 presso la villa comunale della cittadina di Laviano.
Produzione culturale bastata su articoli di giornale, testimonianze e documenti originali, ricostruendo i primi giorni del sisma e raccontando le prime storie delle vittime e dei soccorritori, i ritardi, l’impreparazione e gli errori dei soccorsi.
Lo spettacolo è anche il racconto di un’epoca lontana, un’ironica e a dolorosa narrazione dell’Italia del 1980, rivissuta attraverso le musiche, i film e la TV di quegli anni, che rendono ancora più amaro il contrasto tra la spensieratezza dell’Italia da bere e la tragicità dell’evento sismico.
“Ringraziamo il Comune di Laviano e la Pro loco Laviano “Gens Lavia” – dichiara l’associazione La Prediletta – Il nostro progetto è l’occasione del ricordo del tragico evento del terremoto, di costruzione di una memoria comune e di riflessione su un futuro possibile per il territorio del cratere. I luoghi del sisma fungeranno da contenitori di arte e cultura, con installazioni, performance, mostre fotografiche e dibattiti”.
Infine ogni sabato e domenica dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14 alle 17 presso Villa d’Ayala a Valva, è possibile visitare la mostra fotografica “Fate presto” a cura di Mimmo Jodice.