Buccino (Sa) – Ammonta a 1,5 milioni di euro di investimenti in innovazione tecnologica 4.0, il prestito obbligazionario emesso dall’industria conserviera sita nella zona industriale di Buccino, la Icab S.p.A. e sottoscritto nella giornata di ieri, da banca UniCredit. Un Minibond, della durata di 5 anni, utile per supportare gli investimenti e sostenere la strategia di crescita e sviluppo avviata dall’industria conserviera di proprietà della famiglia Franzese, nello stabilimento industriale volceiano, per un controvalore complessivo di 3 milioni di euro, finalizzato all’ammodernamento, all’efficientamento e all’incremento della capacità produttiva.
“Il programma di investimenti – spiega il giovane imprenditore Francesco Franzese, CEO di Icab – si pone tre obiettivi: il raggiungimento del miglioramento della qualità delle conserve, attraverso l’acquisto di nuovi macchinari come l’ispezionatrice ottica, una selezionatrice di ultima generazione sul pomodoro fresco e il controllo a raggi X; l’innovazione di processo per aumentare l’automatizzazione e interconnessione della produzione (Industria 4.0); e l’avvio di un programma teso al risparmio idrico ed energetico del 50% rispetto al passato, per incrementare la sostenibilità”.
Tutela dell’ambiente, innovazione tecnologica e miglioramento continuo del prodotto conserviero quindi, così Francesco Franzese, titolare dell’industria conserviera, da anni rivoluziona e scommette tutto nello stabilimento volceiano, acquistato nel 2005 (anno in cui la Icab si è trasferita dalla provincia di Napoli alla zona industriale di Buccino), dove produce e distribuisce tre marchi della storia conserviera del Made in Itay: La Fiammante, La Paesana e La Reale. Scommessa industriale che conta un giro d’affari di circa 21 milioni di euro e un 20% della produzione destinata al mercato estero dove la Icab, distribuisce e vende, in circa 45 Paesi nel mondo tra cui Asia, Africa e America. Investimenti nell’industria 4.0 sostenuti da Unicredit con la sottoscrizione del minibond emesso dall’Icab che rientra, per la banca nel programma di investimento delle recenti emissioni di imprese italiane che hanno consentito ad UniCredit di superare il traguardo di oltre 400milioni di risorse in minibond sottoscritti o strutturati dalla banca in favore di circa 60 piccole e medie imprese italiane.
“In un momento storico difficile per le imprese italiane per via del lockdown causato dall’emergenza sanitaria da covid19 – spiega Annalisa Areni, regional manager Sud di UniCredit – banca UniCredit sostiene e scommette sugli investimenti della Icab, a conferma dell’importante piano di sviluppo avviato dall’azienda. La proposta di UniCredit al sistema produttivo del territorio – conclude Areni – sono non solo le tradizionali forme di finanziamento, ma anche prodotti finanziari innovativi e soluzioni di finanziamento su misura per sostenere gli investimenti strategici, a sostegno delle aziende ed in particolare in un momento di crisi economica e sociale che il nostro Paese sta vivendo”.