Colliano (Sa) – “La formazione dei lavoratori sulla sicurezza nei luoghi di lavoro è spesso inefficiente e per molte società è solo business nell’organizzazione e nella vendita di pacchetti di corsi di formazione sulla sicurezza”. È la denuncia che arriva dal sindacalista salernitano dell’organizzazione Snalv-Confsal, Antonio Volpe, circa l’alta incidenza, in tutta Italia, del numero degli incidenti sul lavoro.
“Ancora oggi – spiega Volpe – assistiamo, in tutto il nostro Paese ed in diversi ambiti (imprese, addette ai lavori, associazioni, Istituzioni), una diffusa superficialità rispetto alla formazione sulla sicurezza sul lavoro. Molti datori di lavoro-denuncia-non conoscendo l’importanza della formazione, si affidano a società che vendono corsi sulla sicurezza finalizzati a fare business e pensando che essere in possesso di un attestato di avvenuta formazione porti alla risoluzione di tutti i problemi che possono presentarsi durante l’attività aziendale”.
Inefficienza quindi, ma anche sfruttamento dei lavoratori: “Bisogna tenere conto – spiega il sindacalista – che i macchinari sono affiancati da personale formato e specializzato nelle aziende ma se gli operai vengono sottoposti a tensione fisica e psicologica, aumentano i rischi infortuni sul lavoro. La sola formazione – chiosa Volpe – non serve quindi a risolvere i problemi degli infortuni, ma va associata al buon senso del datore di lavoro, all’organizzazione aziendale e al grado di valorizzazione del lavoratore nel contesto aziendale”.
Formazione quindi, ma anche diritti e tutela dei lavoratori per il sindacalista dell’Alto Sele che sottolinea come “ogni anno, in Italia, gli infortuni sul lavoro siano oltre 640mila”. Per Volpe insomma, la soluzione è “l’eliminazione delle disparità relative ai costi di produzione tra i vari Paesi, la creazione di sinergie atta a valorizzare i lavoratori e una adeguata formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Senza ciò-conclude-non potrà esserci né presa e né resilienza nel nostro Paese”