Roccapiemonte, inaugurazione della nuova Comunità Educativa per minori “Il Mondo di Tommy”

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Roccapiemonte (Sa) – Taglio del nastro, il prossimo 15 dicembre, per la comunità educativa a dimensione familiare “Il mondo di Tommy”, progetto riattivato da Agorà Società Cooperativa Sociale Onlus e dedicato alla memoria della professoressa Rosa Aliberti, illustre cittadina di Roccapiemonte che si è distinta nella prevenzione del disagio giovanile scolastico e profuso sul territorio un valido sostegno a favore degli ultimi. Ubicata a Roccapiemonte, la comunità educativa “Il Mondo di Tommy” potrà accogliere minori dai 4 ai 13 anni che vivano situazioni di disagio personale e o familiare tali da mettere a rischio la loro crescita, intesa come benessere fisico e psicologico. “Il Mondo di Tommy” costituisce, pertanto, una proposta educativa integrativa alla famiglia e l’accoglienza in struttura segue un percorso socio-assistenziale ed educativo delineato da personale qualificato. “Un progetto che cresce sempre di più– dichiara Anna La Marca, Presidente di Agorà Società Cooperativa Sociale Onlus– e che propone anche a Roccapiemonte, come in altri territori della provincia salernitana, servizi socio-educativi e socio assistenziali per minori. Il mondo di Tommy è un tassello che si aggiunge all’ampia offerta di servizi che Agorà ha attiva ormai dal 2008. Ringrazio tutti coloro che in questi mesi hanno operato con entusiasmo e passione affinché questa esperienza si realizzasse e tornasse attiva sul territorio cittadino”. Un progetto fortemente sostenuto anche dall’amministrazione comunale retta dal sindaco Carmine Pagano. “Riapre a Roccapiemonte una realtà sociale importante e con piacere siamo orgogliosi di riaccoglierla. Questo servizio era stato interrotto– afferma il primo cittadino- e tutti noi cittadini ne eravamo davvero dispiaciuti. Un servizio che negli anni scorsi ha funzionato benissimo; è una delle tante situazioni che ho davvero a cuore. Si riparte più forti di prima. Negli anni ho conosciuto tanti bambini che sono stati ospiti in questa comunità educativa, che sono cresciuti e che ad oggi hanno finalmente una famiglia. Abbiamo il dovere istituzionale e morale di supportare questi progetti simbolo e credo che attualmente ci sia la necessità di accelerare i processi di affidamento e di adozione. Dobbiamo continuare su questa strada, coinvolgendo maggiormente la comunità al fine di combattere le debolezze della società”.

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