Salerno – Non ferma la composizione e la nascita della nuova giunta comunale ma ne stravolge la geografia l’inchiesta giudiziaria che ha travolto il Comune di Salerno per il rapporto e la gestione con le otto cooperative sociali. Nessuno dei consiglieri eletti nella lista dei progressisti, la più votata a supporto del sindaco Vincenzo Napoli, entra al momento nella squadra di Governo. Al momento non è dato sapere se per evitare che entrino in consiglio personaggi che potrebbero essere investiti dall’inchiesta, ma restano ancora deleghe importanti da segnare come per esempio quella allo sport. Per Dario Loffredo, il più eletto tra tutti i candidati potrebbe profilarsi la presidenza del Consiglio comunale, così come alla passata consiliatura accade per Alessandro Ferrara che oggi ricopre la delega che fu di Loffredo al commercio. Non è un mistero che l’ex assessore al commercio aspirasse a diventare vicesindaco, ma al momento gli è stato preferito una donna come Paki Memoli. Loffredo non avrebbe accettato altre deleghe preferendo la possibile nomina di presidente del Consiglio (che viene ratificata dallo stesso consiglio) e non prevede le dimissioni da consigliere.
Nuova giunta a Salerno, progressisti fuori: Loffredo verso la presidenza del Consiglio
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