Ruggi, oltre 500 ‘furbetti del cartellino’ rischiano il processo

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Salerno – Erano finiti nell’inchiesta “furbetti del cartellino”, ora rischiano il rinvio a giudizio. Si tratta dei dipendenti del ‘Ruggi’ che la scorsa estate hanno ricevuto l’avviso di conclusione indagini da parte del pubblico ministero Francesco Rotondi. L’inchiesta è quella partita oltre un anno fa e, che a più riprese ha visto l’iscrizione nel registro degli indagati di circa 800 dipendenti della azienda ospedaliera di via San Leonardo. Molte le posizioni che sono già state archiviate. Molti dipendenti sono già stati rinviati a giudizio ed affronteranno il processo. Stessa sorte potrebbe accadere a coloro che si sono visti notificare l’avviso di conclusione indagine la scorsa estate. Il Gup nella giornata di ieri ha fissato la data dell’udienza preliminare durante la quale deciderà sulle singole posizioni dei dipendenti finiti sul registro degli indagati e per i quali il magistrato titolare dell’inchiesta ha chiesto il processo. L’accusa, è quella di violazione della legge-Brunetta sul pubblico impiego per essersi scambiati il cartellino marcatempo con i colleghi, cosicché la timbratura non è stata effettuata in presenza del titolare. Una pratica che pare fosse molto in uso all’interno dell’azienda ospedaliera. Dunque, non si tratta di assenteismo ma di timbratura del cartellino da parte di colleghi. Uno timbrava anche per altri dipendenti.

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